Sul fronte di Guerra
La casa dei matti è un film pervaso dal senso del confine. La vicenda si svolge sul fronte russo-ceceno, un fronte permeabile, poroso, che viene oltrepassato da entrambi gli schieramenti. Si raccontano storie di uomini e donne ai confini dell’umanità, relegati in un’area disabitata, lontana dalla civiltà: i matti ( confinati appunto in un manicomio); deformi nel corpo e nei comportamenti, e i soldati, sospinti al precario confine fra la vita e la morte dagli orrori della guerra e dal desiderio di vendetta che questi suscitano.
Il limite che appare più labile, incerto, che si offre ad essere valicato nel corso del film è quello fra Guerra e Pazzia. L’irruzione dei soldati (che non a caso oltrepassano anche il fronte militare) nel manicomio, l’occupazione dell’edificio e il conseguente contatto con i pazienti segna l’inizio di un progressivo avvicinamento fra i due poli.
La Guerra e la Pazzia giocano soltanto a fare i fidanzati attraverso Janna e Akhmed ma si uniranno davvero in matrimonio nel finale, dapprima con il capo dei soldati russo, che sembra lì lì per perdere il senno, poi con Akhmed, che per sfuggire ai nemici si finge uno dei pazienti del manicomio. In questo episodio finale la Pazzia fagocita la Guerra, la ingloba in se stessa. L’irruzione dei soldati rappresenta anche, sul piano narrativo, l’introduzione di una nuova tematica, la guerra, nell’argomento principale del film, la follia. Ma la rappresentazione della guerra resta in sordina, frammentata in diversi episodi (di cui il più importante è l’incontro fra i due capi) sparsi per il film, senza essere messa a fuoco con efficacia, e risultando incompiuta, sbiadita.
Gli episodi disseminati qua e là spezzano inoltre la continuità del ritratto della follia, indebolendolo. Akhmed ci mostra che la Pazzia è una possibile via di fuga dalle armi. Come è facile aspettarsi in una storia di confini, la casa dei matti racconta anche di evasioni, di passaggi. I sogni d’amore di Janna sono il primo modo per colorare la realtà, per sfuggire alla sua freddezza. Janna tesse più sogni d’amore con persone diverse: il suo idolo Bryan Adams, il soldato Akhmed, il matto Ali; è inevitabilmente attratta da persone che hanno a che fare con la musica, la danza, la poesia: più in generale, è attratta dall’arte. La vera amante di Janna è la fisarmonica custodita con tanta gelosia, poiché è la via per allontanarsi dalle paure, perché riporta l’armonia nei momenti di discordia.
A cura di Fabia Abati
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