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cultura dell'immagine e della parola

Cannes Lions 2009
Quarto giorno

Il sole continua a splendere sulle spiagge attigue alla Croisette. Ma noi, patiti della pubblicità, continuiamo il nostro lavoro, affamati di spot e di creatività.

Altri tre vincitori di Grand Prix sono stati decretati ieri dalle giurie. I Media Lions sono stati assegnati al progetto Kit Kat Mail, dove un pacchetto di Kit Kat si è trasformato in una busta postale da spedire come regalo. Un successone. Ai Radio Lions ha invece dominato la creatività Virgin, che ha promosso tramite “storie paradossali” il nuovo servizio Upper Class della linea aerea.
Ma la vittoria che mi ha colpita maggiormente è stata quella nella categoria Outdoor conquistata dalla campagna per il giornale The Zimbabwean, Fight the Regime. Dal momento che, a causa dell’inflazione, il denaro in Zimbabwe costa meno della carta, sono stati realizzati numerosi poster fatti di banconote: sui quali sono state stampate diverse frasi: “Fight the regime that has crippled a Country”, “It’s cheapear to print this on money than paper”, “Z$ 250 000 000 cannot buy the paper to print this poster on”. La parte più bella della campagna è stata la creazione di un enorme cartellone pubblicitario, costituito da un trilione di dollari locali, su cui è stata stampata la scritta: “Thanks to Mugabe this money is wallpaper”.
La forza della comunicazione si è messa al servizio delle persone, sottolineando temi cruciali e trovando un modo del tutto innovativo per farlo, trasformando e conglobando un mezzo in un altro.

Cannes è poi anche un’ampia vetrina, costituita da un pubblico perfettamente segmentato. Ecco perchè agenzie e aziende riservano il palco del Auditorium Debussy per parlare ai delegati del Festival. Qualche appuntamento è degno di nota e non si può mancarvi, ma tanti altri, purtroppo, non vengono sapientemente utilizzati e ci si ritrova a pensare che si sia perso tempo prezioso nella speranza disattesa di ascoltare qualcosa di interessante. Per fortuna, non è stato il caso di Steve Ballmer, ceo di Microsoft Corporation da ben 10 anni. Quello che ha detto in maniera simpatica e divertente farà riflettere non solo la mia testolina. Il presente è in cambiamento, come sempre, e ciò che le persone forse non si aspettano ancora è che ci sarà una fondamentale trasformazione nel modo in cui utilizziamo la tecnologia. Sistemi di riconoscimento vocale e gestuale costituiranno le interfacce con le quali ci relazioneremo ogni giorno da qui in avanti. Che sia la sfida principale quella di integrare e comprendere queste nuove forme di tecnologia?

Infine, Design, Press e Cyber Lions sono le ultime categorie (non tenendo conto dei Film e Titanium Lions, che costituiscono il succoso menu dell’ultima serata) a dover essere premiate e questa sera sarò in prima fila per godermi lo spettacolo.

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