L’Oscar sorride all’Europa
Agli Oscar 2008 per una volta è l’Europa a fare l’America e conquistare il palcoscenico e la maggior parte dei premi più importanti in una cerimonia che è riuscita a svolgersi regolarmente, pur con toni minori e poche performance organizzative.
Le sorprese non sono però mancate: se per l’attore protagonista non c’erano dubbi con Daniel Day Lewis e il suo ruolo ne Il petroliere, sono stati gli altri premi recitativi a stupire. In primis, l’androgina Tilda Swinton di Michael Clayton ha vinto l’Oscar come miglior attrice non protagonista, battendo davvero in maniera inaspettata la favoritissima Cate Blanchett di I’m Not There, e così ha fatto la francese Marion Cotillard, che ha superato sul filo di lana la concorrenza di Julie Christie, da molti indicata come la favorita. La Cotillard, nei panni di Edith Piaf ne La vie en rose, è la terza attrice francese a vincere un premio in un ruolo principale, dopo Claudette Colbert nel 1934 e Simone Signoret nel 1959.
Festeggia anche la Spagna con il premio come attore non protagonista per Javier Bardem per il suo ruolo di killer enigmatico nel film dei Coen, Non è un paese per vecchi. Ancora Europa con l’Austria che vince l’Oscar come miglior film straniero con Il falsario e l’Italia, che sorride e può gioire grazie ai premi per Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per le migliori scenografie di Sweeney Todd di Tim Burton e per Dario Marianelli per la miglior colonna sonora di Espiazione. Niente da fare, invece, per il cortometraggio di Andrea Jublin Il supplente.
Sconfitto Michael Moore e il suo Sicko, il premio come miglior documentario è andato a Taxi to the Dark Side che, prendendo spunto dalla morte di un taxista afgano nella base militare americana di Bagram, indaga, con sorprendenti scoperte, sulle tecniche di repressione e torture messe in atto dall’amministrazione Bush nei confronti dei detenuti.
Ma è la notte dei fratelli Coen, Joel e Ethan, che dopo essere riusciti a vincere nel 1996 un meritato Oscar per la sceneggiatura di Fargo, sbancano il Kodak Theatre riuscendo a vincere meritatamente con il loro ultimo capolavoro, Non è un paese per vecchi, quattro premi Oscar: miglior film dell’anno, migliori registi, miglior sceneggiatura non originale e ovviamente il premio a Bardem.
Giusti e voluti da molti i premi all’ex spogliarellista, ora sceneggiatrice improvvisata, Diablo Cody, per la storia, commovente e moderna, di Juno e a Ratatouille di Brad Bird come miglior film d’animazione. Per il resto si è trattato di una serata equilibrata, ma che ha visto l’importante conferma tecnica di The Bourne Ultimatum che ha portato a casa ben tre premi (secondo film più premiato).
Spazio ai ricordi, infine, per chi nell’ultimo anno è purtroppo mancato, dai grandi registi come Michelangelo Antonioni e Ingmar Bergman al recente Heath Ledger.
L’Oscar saluta e dà l’appuntamento all’anno prossimo.
I vincitori degli Oscar 2008
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
• Daniel Day Lewis in Il petroliere
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
• Javier Bardem in Non è un paese per vecchi
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
• Marion Cotillard in La vie en rose
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
• Tilda Swinton in Michael Clayton
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
•Ratatouille
MIGLIOR SCENOGRAFIA
• Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per Sweeney Todd
MIGLIOR FOTOGRAFIA
• Robert Elswit per Il petroliere
MIGLIORI COSTUMI
• Alexandra Byrne per Elizabeth: The Golden Age
MIGLIOR REGIA
• Joel Coen and Ethan Coen per Non è un paese per vecchi
MIGLIOR DOCUMENTARIO
• Taxi to the Dark Side di Alex Gibney e Eva Orner
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
• Freeheld di Cynthia Wade e Vanessa Roth
MIGLIOR MONTAGGIO
• Christopher Rouse per The Bourne Ultimatum
MIGLIOR FILM IN LINGUA STRANIERA
• Il falsario
MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURA
• Didier Lavergne e Jan Archibald per La vie en rose
MIGLIOR COLONNA SONORA
• Dario Marianelli per Espiazione
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
• “Falling Slowly” dal film Once. Musiche e parole di Glen Hansard and Marketa Irglova
MIGLIOR FILM
• Non è un paese per vecchi
MIGLIOR CORTO D’ANIMAZIONE
• Peter & the Wolf di Suzie Templeton and Hugh Welchman
MIGLIOR CORTO
• Le Mozart des Pickpockets (The Mozart of Pickpockets) di Philippe Pollet-Villard
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO
• Karen Baker Landers e Per Hallberg per The Bourne Ultimatum
MIGLIOR MISSAGIO SONORO
• Scott Millan, David Parker E Kirk Francis per The Bourne Ultimatum
MIGLIOR EFFETTI SPECIALI
• Michael Fink, Bill Westenhofer, Ben Morris e Trevor Wood per La bussola d’oro
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
• Non è un paese per vecchi scritta per lo schermo da Joel Coen and Ethan Coen
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
• Juno scritta da Diablo Cody
A cura di Andrea Giordano
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