Nascondiglio al Lido
Diario, 7 settembre
Ieri, al termine del mio diario, auspicavo un buon risultato della nazionale. Come mi è stato fatto notare, non ho portato troppa fortuna. Visto il modo in cui ha giocato la nazionale di Donadoni e visti alcuni dei film che stanno passando qua a Venezia, ho pensato di unire le due cose, associando a ogni giocatore un film. Ecco il risultato:
Buffon: Private Fears in Public Places di Alain Resnais. In mezzo a tante prestazioni modeste non delude mai. Un classico.
Zambrotta: The Fountain di Darren Aronofsky. Tutti lo osannavano come uno dei migliori al mondo, ma il risultato è stato decisamente al di sotto delle aspettative.
Grosso: Zwartboek di Paul Verhoeven. Troppo altalenante, può fare grandi prestazioni ma se è in giornata no anche prestazioni deludenti.
Cannavaro: World Trade Center di Oliver Stone. Ci mette tanto cuore, ma se non è al 100% finisce per essere solo retorico e poco incisivo.
Barzagli: Summer Love di Piotr Uklanski. Come un western girato in Polonia, sembra sempre fuori luogo.
Pirlo: The Black Dahlia di Brian De Palma. Anche un grande autore a volte può commettere errori.
Gattuso: Belle toujours di Manuel De Oliveira. Ci mette l’anima, commette qualche errore ma non manca mai.
Perrotta: I don’t want to sleep alone di Tsai Ming Liang. Lento, davvero troppo lento. Quel poco che fa di buono passa così in secondo piano.
Semioli: Fallen di Barbara Albert. Non sembra adatto alla competizione ad alti livelli, serve ancora un pò di gavetta.
Cassano: Quei loro incontri di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet. Per la serie, chi l’ha visto?
Gilardino: Bobby (Work in progress) di Emilio Estevez. Fa quello che deve e funziona abbastanza, ma non è ancora completo.
Allenatore, Donadoni: Marco Muller. Ce la mette tutta per mettere insieme una buona squadra, ma ci sono troppe assenze e commette comunque troppi errori.
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A cura di Alberto Brumana
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