Quattro! atto secondo
Il vecchio e il… nuovo
E fu Ultimate! La più vecchia e bizzarra serie a fumetti di casa Marvel è entrata anch’essa nel novero delle testate dell’universo Ultimate, creato per far avvicinare alla casa delle idee anche i lettori più giovani, spaventati dalle decine di anni di continuity nelle storie delle serie classiche. Sebbene sembrino solo un’operazione di marketing queste riedizioni Ultimate si stanno dimostrando in grado di regalare più di una sorpresa.
Una trama reinterpretata
L’incipit della storia è classico: per uno strano avvenimento quattro esseri umani vengono tramutati in quattro supereroi dai fantastici (è il caso di dirlo!) poteri. Nelle vecchia serie si trattava di un viaggio nello spazio con tanto di doccia di raggi cosmici, nelle nuova si è preferito optare per un errore durante un esperimento di ricollocazione della materia, ottenuto mediante il passaggio in una dimensione parallela chiamata zona N… In poche parole, teletrasporto. In questo universo parallelo le cellule dei corpi dei 4 più Victor Van Damme, loro compagno nel progetto, vengono mutate, proprio per colpa di Victor stesso, che ha manipolato i dati generando l’errore. Da questo momento in poi le nuove incarnazioni dei FF, teenagers, al contrario dei loro predecessori, inizieranno a vivere avventure una più incredibile dell’altra. Per attualizzare la trama si è pensato di inserire i ragazzi in una struttura governativa per giovani geni, e di infarcire ogni numero di presunte spiegazioni scientifiche per chiarire i particolari avvenimenti in modo decisamente più convincete che in passato.
Il team dei super… autori
Per chi non conosce i FF si tratta di: “La Cosa”, un enorme essere di roccia arancione, “La Torcia Umana”, in grado di generare fiamme, “Mr. Fantastic”, capace di allungarsi e “La Donna Invisibile”, con l’abilità di generare campi di forza oltre a quella ovvia insita nel nome. La serie giunta per ora al numero 10 in Italia ha visto alternarsi vari team creativi nella cura di storia e disegni. Bendis & Millar/Kubert nei primi 3 numeri, Ellis/Immonen nei successivi, per ritornare a Kubert affiancato da Ellis e finire con Carey/Lee nel numero 10. Autori dal tratto e dalle idee molto diverse tra loro ma tutti uniti da un gran talento. Sebbene certe volte alcuni aspetti sembrino un po’ trascurati ognuno a modo suo è in grado di affascinare.
Il folle mondo di oggi
Tra i nemici affrontati finora i 4 hanno lottato contro il “Dottor Destino”, loro nemico storico, nuova identità del loro ex-amico Victor Van Damme divenuto un essere di metallo e follia, sebbene quest’ultima lo accompagnasse già da prima. Poi hanno veleggiato verso la zona N per scoprire le manie di potere di una poco socievole razza aliena, per finire con l’essere attaccati persino a casa loro da una psicotica vendicativa. In effetti se si vuole fare un appunto non c’è stato un solo nemico finora che non fosse pazzo o quasi… Ma dove sono finite la fredda malvagità e la controllata astuzia dei cattivi d’altri tempi?
Conclusioni
Un prodotto interessante, sia dal punto di vista del marketing, atto a svecchiare una serie orami datata, sia dal punto di vista artistico, con l’alternarsi di autori di valore e disegnatori di talento. Eppure il tutto non convince appieno, apparendo a tratti superficiale e approssimativo, da tutti i punti di vista. Colpa della casa editrice o di un pubblico moderno incapace di apprezzare trame articolate e personaggi a tutto tondo?
A cura di Carlo Beccarelli
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