Tutto fa brodo?
Prendete un gay dichiarato americano di origini greche, colpito da disordini maniaco-E non è proprio questo che il buon comico dovrebbe saper fare? E allo stesso tempo sembrano voler chiedere perdono per quello che stanno rivelando.
Questo non è un libro che fa sbellicare dal ridere. Di sicuro il caustico spirito dell’ “umorista migliore d’america” appare un po’ forzato. Non è detto che ogni episodio di vita quotidiana debba necessariamente offrire lo spunto di riflessioni comiche o surreali. Ci sono fatti banali nella vita di ognuno di noi che rimangono tali, punto. In ogni caso Sedaris usa uno humor fine e arguto, sapientemente autoironico. Sono gusti. Io a dir la verità mi scompisciavo dalle risate durante i siparietti col fratello Paul, l’unico uomo VERO in famiglia, ma sono gusti. C’è chi ama farsi due crasse risate con quella comicità farcita di oscenità che palesano tutto il machismo dell’americano medio, e chi predilige velate ironie stoccate in punta di fioretto…
Così come c’è chi preferisce il sarcasmo acido e distruttivo di Lenny Bruce e chi l’umorismo disincantato e veniale di Woddy Allen. Sono gusti, ma in ogni caso c’è da ridere.
David Sedaris è nato a Johnson City (New York) nel 1956 da una vasta e pittoresca famiglia di origini greche. Si è iscritto alla Kent State University dell’Ohio per poi intraprendere un’esistenza equamente divisa tra viaggi e lavori poco ortodossi. Nel 1987 si è diplomato all’Art Institute di Chicago, ma la vera svolta della sua vita è stata quando ha scelto di lavorare per qualche settimana come elfo di Babbo Natale nei grandi magazzini Macy’s. Nel 1994 ha pubblicato Barrel Fever, nel 1997 Naked e nel 2000 Me Talk Pretty One Day con un successo sempre più travolgente. Attualmente vive a Parigi con il fidanzato Hugh.
A cura di Michele Marcon
in libreria ::