Quattro ragazzi inglesi da tenere sott’occhio.
Sono diventati piuttosto famosi in patria per alcuni videoclip realizzati per grossi nomi del calibro di Blur, Beck, Radiohead e Morcheeba. Si sono conosciuti tutti al college nei primi anni 90. Ora costituiscono uno dei più prolifici e interessanti “filmmaking collective” britannici e internazionali. Tra poco uscirà Guida galattica per autostoppisti. Gli effetti speciali sono opera loro.

Come si è formato il vostro “filmmaking collective”?

Ci siamo incontrati per la prima volta all’art college di Maidstone in Kent, poi ci siamo trasferiti a Londra, iniziando a lavorare qua e là e iscrivendoci al Royal College of Art.

Quali passioni vi accomunavano all’inizio?

Fondamentalmente la musica, i film, i fumetti, qualche artista contemporaneo, ma in particolar modo l’alcool e le passeggiate nei parchi. Non eravamo proprio in buoni rapporti con buona parte degli iscritti al college. Così abbiamo finito per barricarci in casa a dipingere, cazzeggiare, animare come per magia qualche nostro disegno e farci qualche gioioso barbeque. Dalle salsicce certe volte saltano fuori ottime idee.

Qual è stato il vostro primo video? Per quale band?

Il primo video in assoluto è stato Gunz Blazing, per gli U.N.K.L.E., ma tecnicamente non era proprio un video. Il primo video per definizione l’abbiamo realizzato per Quannum. Da allora siamo entrati in un nuovo ordine di idee.

In quanto artisti, quanta libertà vi è concessa per realizzare i vostri video?

Nel nostro caso, generalmente proponiamo l’idea originale alla band, se a loro piace incominciamo subito a lavorare sul video. La band, da quel momento, tende quasi sempre a lasciarci carta bianca. Ma è già successo alcune volte che a lavoro compiuto ci chiedesse di rimaneggiare qualche cosa.

Secondo voi un videoclip musicale è un semplice spot per pubblicizzare musica attraverso la tv, una forma artistica o tutte e due le cose insieme?

Credo che sia fondamentale considerarlo una forma ibrida. Certamente però dipende in gran parte dalle capacità del regista. Guardiamo ad esempio Michel Gondry: lui è certamente un artista, malgrado le produzioni stellari che accompagnano le vendite dei dischi. Tuttavia il mercato è pieno zeppo di registi che confezionano un semplicissimo spot pubblicitario per il cantante e la band.

Quali tecniche di animazione e software utilizzate?

Anche se la nostra tecnica di animazione è realizzata in modo tale da sembrare un disegno a mano (dai un’occhiata per esempio a Good Song, il video che abbiamo realizzato per i Blur), di solito utilizziamo Maya, After Effects, Photoshop e Premiere. Tutto qua.

Trovate l’offerta di MTV interessante?

Cos’è MTV? Credo di non averlo mai visto in tv.

Conoscete qualche videomaker italiano? Se sì ci potete dire quale trovate particolarmente interessante?

Sono davvero molto imbarazzato a dirtelo, ma non conosco nessun regista, nè credo di aver mai visto un video.

Qual è secondo te il vostro video migliore?

Credo che il mio preferito sia quello dei Queens of The Stone Age, Go with the flow. E non c’è un gran motivo alla base: semplicemente spacca davvero![img4]

Dopo l’esperienza agli effetti speciali con Hitchhiker’s Guide to the Galaxy, avete in programma di realizzare un film tutto vostro?

Lo vorremmo nel modo più assoluto e siamo disperatamente alla ricerca di un produttore. Non è per niente facile. Al momento stiamo cercando di mettere da parte abbastanza denaro in modo da poter chiudere i nostri lavori su spot e videoclip, che ci portano via davvero tanto tempo, e iniziare a scrivere un film tutto nostro. Speriamo bene.

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