Brano: Push it
Gruppo: Garbage
Album: Version 2.0
Regista: Andrea Giacobbe
Casa di distribuzione: Mushroom
Durata:
Uscita: 1998

Il mago di Oz

Quello che non capiamo si illumina spesso di non-sense, e ci indirizza sempre verso una strada che si divide in due: non capire? Accettare la pura sensazione che l’opera d’arte crea? Trovare una sorta di razionale comprensione?
È l’entrata del sentiero da percorrere o lo stesso sentiero visto dall’alto?

Entro nel sentiero boschivo
“I was angry when I met you,
think I’m angry still”
Non arrabbiarti, baby, la mia testa esplode. Sono convinto di aver messo le mie scarpette rosse, il percorso d’oro, la mia inutile ricerca di razionalità.

Il tema
Due doppie visoni di generosità e bene, i bambini e le suore, trasformate in cacciatori, in poltergeist monetari, alla ricerca del diverso da nascondere con retini per farfalle.
Bambini che assumono la doppia personalità di cacciatori dei propri genitori, e li trasformano in cavalli da monta, nel parcheggio di un supermercato dai mille desideri. Ma al posto della bacchetta, la fata ha un collare di catene.
Intorno a me
gli alberi,
oniriche figure amniotiche e femminili che entrano ed escono e fanno parte del bosco che si cela intorno: due gemelle-cromosomi, una donna-plancton, una bambina-capo di una setta.
Arrivo alla fine del persorso, in un cimitero, perché la fine è morte umana, eppure accendo la luce e parlo con me stesso, io sono il cacciatore da rincorrere e il non-sense ritorna, io scappo, diverso , e ricomincio tutto da capo.
Incontrerò nuovamente l’uomo di latta?
O cercherò di non farmi più trascinare da questo morbo?

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Andrea Giacobbe
Il regista italiano ha nel suo carnet, oltre che grossa fama come fotografo di moda, uno dei video più importanti dei Death in Vegas, “Dirt” e due video meno noti di Perry Farrell e Atari Teenage Riot.

• Il sito ufficiale dei Garbage
• Un sito di fotografia di Andrea Giacobbe

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