57ma edizione del Festival di Cannes
Insieme alle cinematografie francese e americana, quella italiana è senz’altro la più rappresentata alla 57ma edizione del Festival di Cannes che si inaugura mercoledì 12 maggio nel segno di una delle nostre attrici più amate in Europa, Laura Morante.
Dopo Monica Bellucci, spetta infatti a quella che i francesi riconoscono come la “musa ispiratrice del cinema di Nanni Moretti” fare da madrina alla grande kermesse della Croisette, mentre sarà un film italiano (l’opera seconda di Paolo Sorrentino Le conseguenze dell’amore) ad inaugurare di fatto il concorso di quest’anno, giovedì 13 maggio alle 22.30.
L’en plein del nostro cinema è confermato da almeno una presenza prestigiosa in ogni sezione del festival. Così nella serata di sabato 15 maggio ecco Mario Martone protagonista alla Quinzaine des Réalisateurs (dove già venne con Teatri di guerra) insieme a Fanny Ardant e Michele Placido, protagonisti del suo L’odore del sangue. Il giorno dopo, domenica 16 alle 22.30, le porte di Un Certain Regard si aprono per Sergio Castellitto, accompagnato dal terzetto tutto femminile di Penelope Cruz, Claudia Gerini e Margaret Mazzantini, che presenta Non ti muovere.
L’inizio del festival laurea dunque a pieni voti il nuovo cinema italiano, cui si aggiunge Asia Argento che porta alla Quinzaine des Réalisateurs (sempre sabato 15) il suo nuovo film “americano” (ma coprodotto dal Gruppo Minerva International) Ingannevole è il cuore, più di ogni cosa. E al nutrito gruppo delle coproduzioni italiane si devono aggiungere, in concorso, Tropical Malady del thailandese Apichatpong Weerasethakul e 2046 di Wong Kar-wai (entrambi promossi e distribuiti dall’Istituto Luce) l’argentino La niña santa di Lucrecia Martel (R&C insieme a Teodora che distribuisce), il marocchino A Casablanca gli angeli non volano di Mohamed Asli (ancora Istituto Luce) alla Semaine de la Critique.
Mercoledì 19, alle 19.30 sarà il giorno del ritorno a Cannes di Michelangelo Antonioni che porta come “evento speciale” nella nuova sezione Cannes Classics l’anteprima mondiale de Lo sguardo di Michelangelo (Istituto Luce insieme a Lottomatica), a precedere la versione restaurata di Blow Up che proprio a Cannes vinse la Palma d’oro nel 1967. Il grande cinema italiano è protagonista di questo “spazio della memoria” voluto dal direttore del Festival, Thierry Fremaux, anche con i restauri di Prima della rivoluzione di Bernardo Bertolucci e La battaglia di Algeri che sarà presentato dal suo autore, Gillo Pontecorvo.
Al cinema italiano si affidano poi per la chiusura delle rispettive rassegne sia la Semaine de la Critique con Sotto falso nome di Roberto Andò che la Quinzaine des Realisateurs con il film-documento Oh, uomo di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi.
Audiovisual Industry Promotion S.p.a., la società per la promozione del cinema italiano all’estero che quest’anno inaugura a Cannes il nuovissimo CLUB ITALIA (al 57 de La Croisette) a fianco del tradizionale PAVILLON ITALIEN (vicino al Palais), organizza per tutto il periodo del Festival una nutrita serie di incontri con gli autori, di eventi dedicati al cinema italiano, di iniziative legate alla promozione internazionale. Tra gli appuntamenti in programma: il nuovo listino internazionale di Movie Web (sabato 15 maggio); la presentazione dei “Nuovi mercati audiovisivi italiani” (domenica 16 maggio); il “Progetto Shanghai” (lunedì 17 maggio); il panel sul “Product Placement” organizzato da Cinecittà Holding (martedì 18 maggio); il panel sulle Film Commission europee a cura della Lazio Film Commission (mercoledì 19 maggio). Nel corso del festival sono inoltre previsti incontri con il Direttore della Mostra di Venezia, Marco Müller, con la Film Commission Marocco Ouarzazate, le anteprime del Festival “Open Roads” di New York e degli Italian Screenings di Villa Erba.
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