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cultura dell'immagine e della parola

COURMAYEUR NOIR IN FESTIVAL, 4-10 DICEMBRE 2003

Pensato nel segno e nel ricordo di Oreste del Buono, l’inimitabile presidente del Festival che per primo ne volle il carattere interdisciplinare e trasgressivo, aperto a nuovi linguaggi e pronto a festeggiare le contaminazioni e il rifiuto delle regole, il XIII Courmayeur Noir in Festival sarà ovviamente dedicato alla memoria di OdB, fin dalla sua immagine-simbolo.

Grazie all’affettuosa collaborazione di Sergio Bonelli e alla celebre matita di Angelo Stano, il manifesto dell’edizione 2003 si proporrà come un viaggio ideale tra le icone e i personaggi dell’universo del noir così come in questi anni li abbiamo scoperti, discussi, amati e festeggiati sulla scorta delle passioni del nostro Presidente. Che non avrebbe amato le celebrazioni, che si divertiva a dire con arguta provocazione “Il noir non esiste, e se esiste non va cercato nello schema dei generi ma ovunque non te lo aspetti”, che speriamo di non tradire nella sua lezione di coerenza, rigore e divertimento.

Un festival, qualunque festival, vive di regole, percorsi, tradizioni e piccoli riti. Così abbiamo immaginato un programma che rispetta le attese (il concorso per il cinema, i premi e gli appuntamenti letterari, le anteprime più attese) ma che si sforza di incrociare i linguaggi e gli itinerari per non cadere prigionieri delle abitudini e per sfuggire ad ogni schematismo.

Qualche esempio mentre il programma definitivo va prendendo forma:

Cinema in noir ovvero 13 anteprime italiane o internazionali dal nuovo legal thriller di Gary Fleder, Runaway Jury – la giuria ispirato al romanzo di John Grisham (Premio Chandler 2002) al visionario Underworld del genio delle scenografie digitali Len Wiseman, dal candidato all’Oscar Aro Tolbukhin – in the mind of a killer del trio Racine, Villalonga, Zimmermann all’italiano Segui le ombre di Lucio Gaudino. Un percorso che quest’anno riserva molte sorprese e propone il miglior cinema di genere destinato a uscire nelle sale italiane o alla ricerca di un distributore attento alle novità.

Pilots USA ovvero cinque modelli della serialità americana dopo il grande successo conquistato un anno fa con l’anteprima di Courmayeur dallo spettacolare Alias che ritorna con la sue terza stagione. E’ la conferma che la buona televisione ha il suo posto d’onore al Festival ma anche che in questo serbatoio il nuovo cinema americano cerca idee e protagonisti destinati a conquistare il grande schermo come già accadeva negli anni ’60.

Supereroi in nero ovvero un vero “Festival Marvel” reso possibile dalla collaborazione con Stan Lee (geniale fondatore della più incredibile genia di spostati dell’immaginario americano) e con Buena Vista Television che per l’occasione propone il suo catalogo storico e la versione appositamente restaurata del mitico Spiderman del 1964.

Speciale Italia ovvero un viaggio nei nuovi territori del noir italiano con anticipazioni dai set (Dario Argento, David Grieco, Eros Puglielli, Roberto Andò); incontri con gli autori del Premio Giorgio Scerbanenco e del Premio Alberto Tedeschi-Mondadori, un inedito viaggio nel noir dei Maledetti toscani, una mostra fotografica dedicata a Malcolm McDowell protagonista del film di David Grieco, Evilenko. E ancora un incontro dal titolo provocatorio – Chi ha paura della memoria? – dedicato a questa stagione della narrativa in cui le storie dei personaggi si incrociano con la Storia del nostro paese.

Insomma, un vero e proprio “festival nel festival” che rinnova l’attenzione alla tradizione italiana in questo genere e che viene realizzato in collaborazione con ElleU Multimedia.

La Pagina Buia ovvero una serie di esplorazioni nei territori della letteratura internazionale con grandi personaggi come Jean-Christophe Grangé, James Grady, Christopher Cook, Stella Duffy, Matthew Pearl, Romain Sardou, Patricia Duncker, Joe Lansdale e altri ancora, ospiti come sempre del Circolo Napapijri.

Memorie e Scoperte ovvero le tradizionali sezioni dedicate al DocNoir (a cura di Luciano Barisone e Carlo Chatrian); ai Corti di Paura (selezionati da Leonardo Gandini); fino ad uno spettacolare restauro come quello realizzato dalla Cineteca Italiana con Il mistero della camera gialla dal romanzo di Gaston Leroux.

Diretto da Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Emanuela Cascia, Courmayeur Noir in Festival è una realizzazione Studio Coop. ed è promosso da Regione Autonoma Valle d’Aosta, Comune di Courmayeur, Aiat di Courmayeur-Mont Blanc, con il contributo della Direzione Generale per il Cinema (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) e di partner privati.

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