Star e paparazzi: è Pop Fiction
Probabilmente qualche settimana fa vi sarà capitato, dando un’occhiata a quegli articoletti nella parte destra del sito di Repubblica (certo, sono inutili, ma sono anche i più letti dell’intero sito), di imbattervi in notizie come questa:
Avril, la popstar sarà presto mamma
Com’è arrivata quell’informazione sulle pagine di uno dei più importanti quotidiani italiani? Il percorso è semplice: le decine di paparazzi che quotidianamente seguono la cantante, l’hanno fotografata mentre in un negozio comprava vestiti da bambino, mostrando un sospetto rigonfiamento della pancia. Poco dopo alcuni tra i più influenti blog hanno lanciato la notizia, di rimando le agenzie stampa l’hanno ripresa, e probabilmente qualche galoppino di Repubblica, un paio di giorni dopo, l’ha ripescata e mandata online.
Peccato che tutto fosse falso. Non solamente falso, ma parte di un programma tv.
Tutto nasce dalla mente di Ashton Kutcher e Jason Goldberg, già da cinque anni autori di Punk’d, sorta di Scherzi a parte nei confronti delle grandi star di Hollywood. I due hanno deciso di ribaltare l’obiettivo e far sì che fossero le stesse star a prendere in giro i paparazzi e i media che rappresentano. In pratica la produzione si accorda con la Paris Hilton di turno (lei è l’altra protagonista del primo episodio), le fa recitare una piccola scenetta e il gioco è fatto. I paparazzi metteranno in movimento un tam tam mediatico e dopo poche ore centinaia di siti internet non parleranno d’altro. Presentando il programma, Goldberg ha detto: «E’ un divertimento per noi, ma anche un avvertimento per la gente: “Potete davvero credere a quello che leggete o vedete?”». Qui sta il punto: nel marasma di notiziette gossippare che avvolge ormai non solo il web, ma sempre più anche altri mezzi d’informazione, si perde la concezione di ciò che può essere vero o falso. Anzi, non importa nemmeno più. Britney Spears è davvero così cicciona? Amy Winehouse è davvero così drogata? Non è quello che conta, ma l’importante è poter creare una notizia che passi sulla bocca di tutti.
Che la verità sia davvero l’ultimo degli obiettivi dello star system è provato anche dalle reazioni al programma di Kutcher e Goldberg. Sembra infatti che Anna Nicole Smith, un’altra delle reginette del gossip, morta in circostanze [img4]misteriose un anno fa, avesse depositato nel 2004 un format sostanzialmente identico a Pop Fiction. E sembra quindi che l’ex compagno della playmate stia per intentare una causa. Sembra, appunto. Oppure si tratta di una macchinazione di E!, il canale che trasmette Pop Fiction e che anni fa ospitava Anna Nicole Smith? In fondo non importa, Popper* già sessant’anni fa diceva che “la verità non è mai verità certa”. Figuriamoci oggi.
* Sottolineiamo come Popper, con la P maiuscola, non sia una sostanza stupefacente, come potrebbe sembrare leggendo la sempre aggiornata pagina di Repubblica, bensì uno dei più importanti filosofi dello scorso secolo.
A cura di Alberto Brumana
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