Indimenticabile Anna
Un omaggio a fumetti
Nata nel 1908 dalla penna di Lucy Maud Montgomery, Anna vanta un curriculum invidiabile: è stata a Broadway, nei teatri di Londra, a Hollywood, negli studi di animazione grafica di Tokyo, in replica per decenni sulle televisioni di tutto il mondo. Adesso è anche un personaggio dei fumetti, una miniserie giapponese in tre volumi fedelissima all’originale romanzo della Montgomery.
Il merito di questo ennesimo omaggio ad Anna è di Yumiko Igarashi, manga-ka autrice di intramontabili successi quali Georgie e Candy Candy e il cui talento gli ha permesso di regalare al pubblico la storia di Anna in quella che non è una nuova versione bensì un omaggio a questo grande, indimenticabile romanzo.
Ritroviamo così la ragazzina con le trecce che giunge alla casa dei Cuthbert, la sua freschezza e la sua dolcezza, le instancabili fantasie; l’amicizia con Diana, gli affanni di Marilla e i silenzi affettuosi di Matthew, la casa dal Tetto Verde e il viale alberato che Anna ribattezza come la Bianca Strada delle Delizie.
Per tre volumi riaccompagniamo Anna in un percorso familiare, quello che dall’infanzia porta all’età adulta. Un passaggio troppo spesso segnato da eventi dolorosi come la morte e gli addii ma preludio a un tempo in cui molti sogni diventeranno realtà e gli affetti si trasformeranno in amori sinceri.
Versatile Anna
Apparsa per la prima volta nelle pagine del romanzo Anne of Green Gables, l’omonima ragazzina non è più stata dimenticata ed è finita in Giappone per diventare un anime di grande successo. Non è il primo esempio di personaggio occidentale che viene ripreso dai nipponici, basti ricordare Heidi o Dolce Remì. La serie a cartoni ideata dalla Nippon Animation con il titolo di Akage No Anne, cui collaborò anche il maestro Hayao Miyazaki, arrivò in Italia negli anni 80 sbarcando su Raiuno.
I 50 episodi furono trasmessi tutti senza interruzione di replica fino a pochi anni fa e il mercato italiano si è riempito per un certo tempo di gadget, oggi rarissimi e richiestissimi.
Anna dai capelli rossi conta anche film inediti in Italia, di cui uno muto del 1919 e una serie di telefilm prodotti in Canada che vinsero un Emmy Award.
Anna a fumetti non è in realtà un’esclusiva della Igarashi, poiché sull’onda del successo della prima visione del cartone in Italia, nacquero diverse pubblicazioni e fanzine a lei dedicate che ebbero comunque vita breve e non riportarono mai completamente la storia originale.
Yumiko Igarashi
Il suo indiscutibile talento l’ha resa madre di pubblicazioni quali Candy Candy e Georgie, due manga che giunsero in Italia sotto forma di cartone animato molto apprezzati dal pubblico.
Il suo stile è inconfondibile, fedelissimo alle tradizionali “regole” imposte sugli shoujo.
Disegni delicati e un tenue uso del retino, immancabili fiori e giochi di luce, occhi grandi e brillanti e paesaggi che sfumano in orizzonti da sogno. Il suo tratto forse rende Anna più bella della figurina scarna a cui il cartone ci ha abituati, e rende benissimo la dolcezza della ragazzina, i momenti di poesia e di dolore, le fantasticherie a occhi aperti.
Un manga ben strutturato, scorrevole visivamente, tre volumi che sono belli come un libro delle favole; non a caso la Igarashi è autrice in patria di numerose trasposizioni a fumetti di favole occidentali (per esempio La Sirenetta, Alice nel Paese delle Meraviglie, Il Gatto con gli Stivali).
Bibliografia di Yumiko Igarashi
La vasta produzione per gran parte inedita in Italia, ci spinge a citare solo le opere più conosciute.
1975 – Candy Candy, serializzato in Italia per qualche anno dalla Fabbri Editori e trasmesso in televisione con lo stesso titolo.
1979 – Mayme Angel, serializzato in Italia dalla Fabbri Editori con il titolo Susy del Far West;
1981 – Tim Tim Circus, serializzato in Italia con il titolo Kitty, la stella del circo;
1983 – Georgie, pubblicato in Italia da Star Comics e trasmesso in TV con lo stesso titolo.
La sua produzione continua ancora oggi a ritmo incessante.
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