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cultura dell'immagine e della parola

I latin lover del 2000

I magnifici 5Da sempre il sogno nascosto di ogni uomo è quello di riuscire a conquistare i cuori di tutte le donne. Una volta ci si limitava a emulare il taglio di capelli del cantante in voga o a copiare il tatuaggio del modello visto su un giornale di gossip.
Acqua passata.
Ora la televisione non solo ci propone (e spesso ci impone) i canoni estetici di riferimento. Attraverso il teleschermo, i nuovi presunti sex symbol si lanciano in vere e proprie lezioni di comportamento, creando manuali tascabili di seduzione pronti per ogni occasione.
Agli occhi dello spettatore, disorientato dai decaloghi di chi è riuscito ad entrare dalla porta principale nel “club della bella gente”, rimangono, però, alcune domande.
Bastano poche regole dettate da un “perfetto” latin lover a trasformare un uomo comune in un perfetto gentiluomo? Bastano pochi insegnamenti per capire come ci si deve vestire in ogni occasione in maniera “perfetta” a chi non indovina mai l’abito adatto? Bastano poche lezioni di bon ton per spiegare come si prepara un aperitivo a base di ostriche e champagne a chi al massimo si concede un frizzantino mangiando patatine ed arachidi?

Proprio rispondendo a queste domande, La7, spesso capace di produrre innovazione ed originalità nei suoi programmi, tenta di sfatare alcuni cliché televisivi realizzando un programma come I magnifici 5 (La7, mercoledì ore 21.00), che gioca in maniera garbata sul tema Costantino Vitiglianodella seduzione accoppiandolo all’omosessualità in un binomio perfetto.
Il perno su cui si basa l’intera struttura del programma-gioco è basato sul tentativo di cinque ragazzi omosessuali di trasformare un tizio qualunque in un principe azzurro rivisitato e corretto secondo i canoni moderni.
Così ci troviamo a visionare simpatici siparietti, in cui “i docenti di galateo e di buon gusto” si ritrovano a insegnare ai protagonisti come ci si debba comportare in una serata perfetta con la propria fidanzata. Ma ci imbattiamo anche in gaffe clamorose, figlie di chi non ha la piena padronanza di ciò che sta facendo.
Il tutto mentre i cinque maestri si godono lo spettacolo seduti comodamente su di un divano, sorseggiando coloratissimi drink e commentando gli esiti della loro missione.

Lo spunto interessante che emerge dal programma di La7 è dato proprio dalla scelta di associare il tema dell’omosessualità alla conquista e alla seduzione: un accostamento mai argomentato in tv, la quale propone continuamente modelli di latin lover simili al sempreverde Califano e ai suoi giovani figliocci Costantino e Daniele.
La differenza culturale tra i due modelli è che, mentre i due palestrati sex symbols nati negli studi dell’accoppiata DeFilippi-Costanzo si dilettano nella lettura del loro manuale autoprodotto di seduzione (tragicamenteDaniele Interrante simile al ritornello della famosissima canzone Teorema), “i magnifici 5” utilizzano altri modi e altri linguaggi, volti alla creazione di un uomo fashion, glamour, più orientato alle passerelle dell’alta moda di Milano che alle spiagge romagnole affollate di turiste.

Forse stiamo assistendo alla nascita del nuovo prototipo di maschio contemporaneo, che preferisce la boutique alla palestra e nasconde la sua virilità.
Un modello ideale che ha trovato la sua più recente incarnazione in Jonathan del Grande Fratello 5 e che sta incominciando a sfornare cloni in tutta Italia.
Riuscirà questo nuovo macho-man a mettere definitivamente in crisi lo stereotipo creato dal seduttore dagli occhi azzurri e dai bicipiti gonfiati?
A tutti gli uomini, per riuscire a far strage di cuori, non resta che scegliere se voler assomigliar al duro Costantino, al sensibile Jonathan o, più semplicemente, provare a essere se stessi.

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