I mercenari non vanno in vacanza!
Remake dell’omonimo film diretto nel 1972 da Micheal Winner, Professione assassino è senza dubbio un buon film. Quando ci si trova dinanzi a un remake risulta inevitabile non operare un confronto tra la pellicola più recente e quella generazionalmente più matura. West ha costruito il suo rifacimento in modo da donare all’action movie in questione una presenza corporale più forte, riuscendo a unire all’acutezza mentale del Bishop di Winner una forte componente fisica.
Inoltre, se la regia di Winner era maggiormente statica, lenta, perlopiù pedinante e tesa allo spionaggio, grazie anche all’utilizzo del piano sequenza, di un montaggio non esasperato e delle musiche tese a sottolineare la tensione, Professione assassino di West è veloce, sfuggente e scuro e la macchina da presa mai tranquilla ma sempre agitata. Il regista non ci pone subito dinanzi al protagonista, bensì alla sua “prima” vittima. E, novità forzata visti i tempi, nel film di West un ruolo preponderante è svolto dal web: Bishop scopre tutto sulle sue future vittime grazie alla Rete. Qualunque sia l’ appellativo utilizzato per definirlo (da sicario ad assassino, da meccanico a killer o hitman), non ci sono sicuramente dubbi nel affermare che Arthut Bishop è semplicemente un duro che svolge uno dei due mestieri più antichi che la storia ricordi: chi scrive non sta affermando che il protagonista della pellicola di West si prostituisca, bensì che lo spettatore si trova dinanzi ad un vero e proprio mercenario.
Soprattutto alla luce di quanto è accaduto nel recente passato e sta accadendo in questi giorni nel Nord Africa, il mercenarismo al cinema risulta essere un tema alquanto azzeccato ed è anche per questo che Professione assassino di Simon West funziona: mostra infatti quanto sia (e lo è sempre stato) facile uccidere per soldi; in maniera “meccanica” infatti Bishop fa fuori un boss mafioso, il suo migliore amico, un trafficante d’armi (il traffico d’armi è la causa principe di esistenza della guerra), un “collega” (uccidere la sua stessa “storica” categoria?), una guida religiosa (la relazione tra guerre religiose e mercenari nella storia è strettissima!) e il suo stesso mandante.
Curiosità
Jason Statham, già “mercenario” nelle sale nel 2010 con I mercenari (The Expendables, 2010) di Stallone, tornerà con I mercenari 2 (The Expendables 2) in uscita il 17 Agosto 2012, diretto nuovamente da Simon West.
A cura di Danilo Sergio
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