Premio della Critica Online: intervista a Alessandra Izzo
Una chiaccherata con la responsabile Ufficio Stampa della Eagle Pictures riguardo al Premio della Critica Online, a cui anche hideout partecipa.
Che cosa ne pensa riguardo questo nuovo premio votato dalla critica online?
Penso che mi piace molto questa iniziativa. D’altronde è da anni che mi interessa sempre di più la stampa web. Credo che la rete sia ancora la vera anarchia. Sin da quando è nato Internet, mi sono incuriosita sulle varie iniziative e sviluppi che avrebbe avuto anche nei confronti del cinema.
Qual è la più grande differenza che ha notato tra la critica online e quella stampata?
Non c’è una vera e propria differenza. Le persone che fortunatamente scrivono di cinema sia on line sia carta stampata è per lo più tutta gente che ama il cinema e lo conosce. Invece quello che mi colpisce ogni volta è vedere che la stampa on line segue tutto il CINEMA. E dico tutto. Non c’è nessuna distinzione tra cinema d’autore e cinema d’intrattenimento. Be’, questa è un cosa che mi piace davvero tanto. Insomma non ci sono preconcetti di fondo. E molto spesso si tratta di ragazzi giovanissimi con una grande passione per il cinema in assoluto e persone capaci .
Quanto può contare un premio per un film?
Un premio per un film può contare, sì, ma fino ad un certo punto. Credo che possa contare soprattutto per un certo prodotto cosiddetto “d’autore”. Comunque, come sai, alla fine è sempre il pubblico che decide. Su questa cosa sono irremovibile. Anche noi Uffici Stampa, possiamo fare tutto il nostro lavoro al meglio, possiamo far uscire articoli e recensioni ovunque, tanti passaggi tv, radio, web, e altro, ma alla fine il successo di un film lo decreta il pubblico. Comunque i premi li trovo ottimi soprattutto per i registi e gli sceneggiatori. Credo sempre di più che oggi è di quello che il cinema mondiale abbia più bisogno. Bisognerebbe premiare le idee.
Quali sono i film che spera di vedere tra le nominations del premio della critica online 2004? I cavalli di battaglia della Eagle pictures insomma…
Ovviamente per me sono tutte “creature” che amo e che ho coccolato per un bel po’, però se devo nominare qualche titolo recente, direi che Se mi lasci ti cancello – Eternal Sunshine di Michel Gondry sia una delle cose più belle e potenti emotivamente che abbia visto negli ultimi anni al cinema. Un altro film che ho amato e curato molto è stata una piccola opera che si chiama Open Water di Chris Kentis. Ecco un film che ha meso d’accordo critica e pubblico. Un film low-budget che ha partecipato allo scorso Sundance Film Festival e che è stata proprio una bella scoperta. Credo che sentiremo molto parlare in futuro di questo regista. E poi un’ultima cosa: stiamo uscendo con un’altra chicca per Natale 2004: l’ultimo film con Nicole Kidman, Birth – Io sono Sean di Jonathan Glazer. Spero che vinca. La stampa americana ha lodato ed apprezzato molto il film. Qui come sapete ha partecipato all’ultimo festival del Cinema di Venezia 2004 in CONCORSO.
Link correlati:
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• Vai all’intervista con Maria Teresa Ugolini, responsabile Ufficio Stampa della Medusa
• Vai all’intervista con Georgette Ranucci, responsabile Ufficio Stampa della Lucky Red
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