Andiamo a casa
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Di American Life, o meglio di Away We Go (titolo di questo film prima del suo adattamento – non si può parlare di traduzione – italiano), avevamo già parlato più di un anno fa nella rubrica sui film dispersi. Lo avevamo definito un disperso sui generis, immaginando che prima o poi sarebbe uscito in sala, perché regista e sceneggiatore sono due nomi di spicco come il premio Oscar Sam Mendes e lo scrittore di culto Dave Eggers. Alla fine, questo film indipendente e a basso budget (costato solo sette milioni di dollari) ce l’ha fatta ed è effettivamente arrivato nei cinema italiani grazie alla pur tardiva distribuzione di Bim.
E’ davvero un peccato che un film come questo abbia avuto problemi distributivi che non possono far altro che confinarlo in pochissime sale tra un cinepanettone e l’altro, quando poi chi lo voleva veramente vedere ha avuto più di un anno per recuperarlo in altri modi. E’ un peccato perché l’unione tra Mendes ed Eggers ha permesso a entrambi di riavvicinarsi alle loro prime opere. Mendes con quel sarcasmo e quella critica alla società americana che aveva dimostrato di saper maneggiare in American Beauty, mentre Eggers con i racconti della vita di giovani con famiglie complicate, come in L’opera struggente di un formidabile genio. Il risultato è un film semplice e convincente, che soprattutto nella prima e nell’ultima parte è in grado di far sorridere e ancor più riflettere su una tematica che spesso rischia di essere trattata in modo superficiale, come la maternità. I primi minuti sono i più divertenti e il modo in cui la protagonista scopre di essere incinta è senza dubbio uno dei più originali mai visti al cinema. Poi però forse il film rischia di perdersi in una serie di personaggi fin troppo sopra le righe, dai genitori Jeff Daniels e Catherine O’Hara alla radicale Maggie Gyllenhaal. Per fortuna il vorticoso viaggio dei due protagonisti rallenta la propria marcia a Montreal, e qui il tono diventa improvvisamente più intenso, grazie anche alla bellissima scena della lapdance ballata come un lento sulle note di Oh! Sweet Nuthin’ dei Velvet Underground.
I due protagonisti sono due attori comici quasi sconosciuti in Italia. Lui è John Krasinski, che anche chi ha già visto in The Office difficilmente riconoscerà con occhiali, barba e baffi. Lei è una comica del Saturday Night Live, oltre che l’attuale compagna del regista Paul Thomas Anderson. I due formano una coppia incredibilmente naturale, tra le più sincere apparse recentemente sul grande schermo. Il loro è una sorta di road movie di formazione, ben scritto e ben diretto. Di più, francamente, non si poteva chiedere a questo film.
A cura di Alberto Brumana
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