Tra mostri ed alieni, niente di nuovo
Dodicesima creatura in casa Dreamworks, Mostri contro alieni nasce come un omaggio al mondo della fantascienza degli anni Cinquanta dove gli effetti speciali artigianali dell’epoca avevano creato la donna alta 40 piedi, il mostro della laguna nera, il gelatinoso fluido che uccide e giganteschi lucertoloni di gomma piuma. L’animazione digitale cerca così di infondere nuova linfa in quegli esseri spaventosi provenienti da pellicole che oggi appaiono come ingenui esperimenti o effetti speciali involontariamente comici. Oggi infatti non fanno più paura, sono dei diversi che devono essere tenuti separati dalle persone “normali”, ma che nel momento del bisogno possono essere sempre rispolverati quasi fossero delle armi segrete tenute nascoste.
Il film costruisce un intricato e non chiarissimo incrocio di diversità. I mostri sono dei diversi, non necessariamente cattivi, ma anche gli alieni sono dei diversi che invece sono cattivissimi. Paradossalmente i Mostri avrebbero tutte le ragioni per allearsi con gli alieni in riconoscenza del modo in cui sono stati trattati dagli esseri umani. I mostri sono già, a loro modo, degli alieni, o per lo meno sono alienati dalla società umana che preferisce imprigionarli piuttosto che conviverci. Solo quando il mondo sarà realmente in pericolo e i rappresentanti degli esseri umani dimostrano la propria inettitudine (il Presidente Americano potrebbe essere nella top five dei personaggi più decerebrati visti al cinema negli ultimi anni ma non si è fatto quasi uccidere da un pretzel) allora si ricorre ai freaks tenuti in gabbia, forse perché prima di arrendersi tanto vale provarle tutte.
Jeffrey Katzenberg, papavero della Dreamworks, ha decisamente voluto esagerare definendo Mostri contro alieni come un film che cambierà la storia del cinema, quasi quanto l’avvento del colore negli anni Venti. Il film, dopo La leggenda di Beowulf di Zemeckis e Bolt di casa Disney, è fra i primi lungometraggi d’animazione realizzati direttamente per la visione in tre dimensioni, implementata dal InTrue 3D che consente di creare un realismo nella visione tridimensionale mai raggiunto prima. Sembra che le major stiano cavalcando l’onda della novità tecnologica per diversi motivi: innanzitutto fornire un motivo in più perché il pubblico scelga di vedere il film nella sala cinematografica piuttosto che nell’home video; in secondo luogo (cruciale) scoraggiare la diffusione di copie pirata. Per il resto Katzenberg si renderà conto che Mostri contro alieni è un buon lavoro, divertente e adatto a differenti fasce di età. Da qui a definirlo un film rivoluzionario, sarebbe però un piccolo passo per un uomo, un grande salto per l’umanità.
Curiosità
Tra le voci originali del film: Reese Witherspoon, Hugh Laurie, Seth Rogen, Paul Rudd, Kiefer Sutherland, Rainn Wilson, Will Arnett, Stephen Colbert, Jeffrey Tambor, Renée Zellweger.
A cura di Carlo Prevosti
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