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It’s only rock but I like it

It’s only rock but I like it

Confesso subito di avere un debole per i film che raccontano vicende on the road e storie legate al mondo della musica, quindi The Rocker con me parte un po’ avvantaggiato. In realtà ero predisposto a essere trascinato dagli amici a vedere la solita commedia demenziale, grazie anche all’“intelligente” scelta di marketing italiano che ha piazzato un sottotitolo come Il batterista nudo. Poi però ho scoperto che il regista era quello di Full Monty e così ho sperato che potesse dare qualche soddisfazione in più del previsto. E in effetti, il giochino tutto sommato funziona.

Ancora una volta siamo alle prese con una storia di “riscatto sociale”: un gruppo di ragazzi che fatica a integrarsi a scuola mette insieme una rock band per suonare al ballo di fine anno, ma ha bisogno di un batterista. Ecco allora spuntare lo zio quarantenne di uno dei ragazzi: Robert “Fish” Fishman, una sorta di nuovo Pete Best (il quinto Beatle). Fish, infatti, faceva parte dei Vesuvius, gruppo heavy metal diventato di successo proprio dopo aver cambiato Fish con un altro batterista e condannandolo a una vita di frustrazioni. Grazie al nuovo gruppo, però, si consumerà attraverso la musica una moderna rivincita dei nerd e partirà addirittura una tournée di successo.
Rainn Wilson, fuoriuscito dalla serie The Office, veste bene i panni di Fish e riesce persino a far scattare il paragone (con le dovute proporzioni) con un certo Jack Black, per fisicità e spirito rock. Convince anche il giovane Teddy Geiger, stellina emergente della musica americana che, con alle spalle un album, canta realmente le orecchiabili canzoni del film.

The Rocker non rimarrà certo negli annali e perde il confronto con molti altri film a tema musicale (Almost Famous o Alta Fedeltà giusto per citarne un paio), anche perché punta quasi esclusivamente sulla risata, il divertimento o l’emozione fine a se stessa, sconfinando talvolta negli stereotipi del genere, soprattutto verso il termine, quando il film procede dritto verso il più classico finale. Insomma, The Rocker va preso per quello che è: un film carino e divertente con cui passare una serata con la fascia da concerto in testa e guitar hero in mano.

Curiosità
Pete Best compare nel film seduto su una panchina alla fermata dell’autobus mentre legge una copia di Rolling Stone con in copertina i Vesuvius.

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