Premonizioni e vedovanza
Una premonizione, quella in cui si vive un giorno luttuoso per poi risvegliarsi l’ indomani come se non fosse accaduto nulla. Il dubbio di aver sognato tutto per Linda Hanson, oggi madre e moglie devota, domani vedova inconsolabile.
La certezza, infine, di aver inspiegabilmente previsto ciò che sarebbe accaduto e il tentativo disperato di modificare il corso degli eventi. Una settimana di tempo, un confuso e disordinato risveglio che rimescola avvenimenti e situazioni, una catena di azioni e reazioni che si intersecano forgiando un destino già scritto.
Sandra Bullock, attrice dai mille talenti, incarna un personaggio paradigmatico, una rappresentazione del sogno americano: una vita felice, un marito devoto, due figli e una bella casa. Luci e ombre nella vita di una donna qualunque, il sospetto di un tradimento e l’apatia di un matrimonio iniziato come sogno d’amore e poi trasformatosi in un’apatica routine giornaliera.
Un buon ritmo, arricchito da una trama accattivante nell’originale alternanza, totalmente disordinata, dei giorni vissuti, che si incastrano tra eventi ogni volta mutevoli. Tuttavia una trama così complessa rischia di scivolare nell’incomprensibilità (non è chiaro, ad esempio, la logica temporale secondo la quale la figlia della protagonista si ferisce al volto).
I pezzi del complicato puzzle non si ricompongono come dovrebbero e nel finale lo sgradevole inno a una fede ritrovata obbliga la pellicola a cadere nell’oblio della memoria spettatoriale.
Curiosità
L’attore Julian McMahon, che interpreta Jim Hanson, è il Dr. Christian Troy della serie televisviva Nip/Tuck
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