Caccia grossa allo spettatore
A volte capita di andare al cinema senza particolari aspettative, né particolari curiosità; magari non si è neppure visto il trailer di quel film, e dopo un’ora e mezzo ci si ritrova entusiasti di quanto si è appena visto. Ecco, questa bellissima sensazione, in grado di gratificare enormemente ogni amante del cinema, non è assolutamente quello che si può provare dopo aver visto Prey – La caccia è aperta.
Questo film rappresenta tutto ciò che credevamo non si sarebbe più visto sui nostri schermi, per due ragioni: la prima è che, dopo la sbornia di film avventurosi/horror degli anni ottanta e primi novanta, pensavamo che i registi si fossero ormai resi conto della consunzione del filone, giunto ormai a essere ripetitivo e noioso; la seconda è che, se oltreoceano si continuano a produrre film di questo genere, eravamo convinti che il pubblico italiano non avrebbe avuto bisogno di vederli. Ma evidentemente i distributori la pensano diversamente, e puntualmente prima dell’estate ci propongono un viaggio africano tra belve feroci e cacciatori solitari, in cui i più sfortunati sono proprio i leoni, costretti a comparire in un film del genere (a danno esclusivo della loro immagine).
Con un cast non proprio eccellente, Prey non riesce a procurare emozioni forti, quelle che si ha diritto di chiedere a un film come questo; l’unica cosa estremamente forte è il desiderio di vedere l’odiosa teenager protagonista divorata da un famelico felino, ma questo privilegio non toccherà a noi spettatori. Ci toccherà invece ritrovare, con piacere ma anche con un grande interrogativo (dove è stato negli ultimi vent’anni?) l’attore Peter Weller, universalmente famoso come agente Murphy, ovvero il volto umano di RoboCop (id., Paul Verhoeven, 1987): pur restando un elemento positivo, non foss’altro per i teneri ricordi d’infanzia che mi legano allo storico superpoliziotto, bisogna però ammettere che Weller mantiene anche nel confronto con i leoni la stessa impassibilità di quando impallinava i criminali. Decisamente tosto insomma, ma lo preferivamo mentre la sua mascella quadrata diceva: «Vivo o morto tu verrai con me».
Filmografia
• Prey – La caccia è aperta (2007)
• Number 10 (2006)
• Faith’s Corner (2005)
• Yesterday (2004)
• Sumuru (2003)
• Pavement (2002)
• Witness to a Kill (2001)
• Second Skin (2000)
• Dangerous Ground (1997)
• Terra amata (1995)
• Famiglia in fuga (1993)
• Fino alla morte (1993)
• Sarafina! Il profumo della libertà (1992)
A cura di Enrico Bocedi
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