Alla ricerca dell’amor perduto
Sebbene la cinematografia italiana sembri ultimamente riscoprire anche una certa voluttà indagatoria, riproponendo un cinema impegnato e civile, la parte main strem della celluloide appare ancora trovare nella famiglia e nell’attuale generazione dei trenta-quarantenni il luogo privilegiato in cui concentrare attenzioni e idee.
È in questo filone che s’inserisce anche l’opera seconda di Andrea Manni che, dopo aver esordito riportando alla luce quello sbalorditivo caso giudiziario di Massimo Carlotto con Il fuggiasco (2002), rientra in dei canali più socialmente e facilmente accettabili realizzando Voce del verbo amore: una commedia leggera che forse si vorrebbe profonda e drammatica.
Non arriva mai a toccare realmente le corde del cuore, rimanendo sempre sulla superficie di un racconto poco partecipato e vissuto. Mentre infatti ne Il fuggiasco si assisteva a una regia personale, incalzante, che pedinava i suoi personaggi da vicino, senza concedergli via di scampo, qui ci si trova davanti a una pressoché totale piattezza di punti di vista, lasciando soli, e spesso come disorientati, gli attori deuteragonisti. Partendo da un soggetto di Maurizio Costanzo e con una sceneggiatura banale e scialba, il film rimane in quell’informe limbo da fiction televisiva in cui ormai tanto cinema sembra sopravvivere senza riuscire a uscirne. Niente da dire sugli altri elementi del linguaggio cinematografico, dalla fotografia piatta a un montaggio accomodante.
Gli unici che tentano realmente di salvare il film sembrano essere gli attori: Stefania Rocca, a tratti fuori dalle righe ma comunque sempre valida, e Giorgio Pasotti, ormai nuova stella del cinema italiano anti Scamarcio; a fare da sfondo una serie di bravi co-interpreti su cui spicca Cecilia Dazzi, sempre ottima nei panni della svampita.
Un film che poteva essere la riconferma di un buon esordio ma che invece, data la sua assoluta inconsistenza, ha più le sembianze di un’occasione mancata.
Filmografia
• Voce del verbo amore (2007)
• Il fuggiasco (2002)
• Da cosa nasce cosa (1997)
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