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cultura dell'immagine e della parola

Mamma ho preso una fregatura!

Mamma ho preso una fregatura!

È cominciata l’estate…
E rimanere in casa alla sera, specie se abiti in un’afosa città come Milano, può risultare davvero insopportabile per chi non si fosse dotato prematuramente di un impianto di condizionamento; così, per evitare di trascorrere un’appiccicosa e boccheggiante serata sul divano a guardare la televisione, può venirti la tentazione di cercare refrigerio infilandoti in un cinema qualunque, purché dotato di aria condizionata, ed accomodarti senza nemmeno guardare il titolo del film che hai scelto, consciamente o no. E se il Caso ti ha riservato l’ultima opera di De Vito faresti bene a iniziare a preoccuparti…
Duplex è la trasposizione cinematografica di un fatto di cronaca realmente accaduto in Francia nel 1965, che vide un avvocato alle prese con un appartamento occupato da una donna novantenne.
Erede diretto di tutte quelle commedie americane che ebbero successo negli anni Novanta, da Mamma ho perso l’aereo (Home Alone, Chris Columbus, 1990)ai vari episodi di Piccola peste (Problem Child, Dennis Dugan, 1990),in cui l’ambiente domestico diventa il teatro per una guerriglia urbana a colpi di cretinate, Duplex ripresenta dieci anni dopo le stesse prevedibili gag e, anzi, riesce a fare ben di peggio. Gli attori, Ben Stiller in testa, sono protagonisti di una serie interminabile di scene da voltastomaco, dal vomitare in faccia al partner all’ingoiare escrementi di topo, dal respirare di gusto gli starnuti altrui in metropolitana alla respirazione bocca a bocca alla novantenne sul punto di soffocare. Nonostante tutte queste formidabili (!) prove di attore, questa commedia sbracata e ripetitiva non riesce a strappare neanche una risata. Tutto il film è costruito su una sceneggiatura scontata e scritta davvero male, che si appoggia unicamente all’effetto comico delle espressioni demenziali di Ben Stiller, attore non nuovo a questo genere di copioni, ma ancora molto lontano dalle capacità comiche di attori come Jerry Lewis o Jim Carrey. Il risultato finale è un film noioso, senza nessuno spunto divertente, fatta eccezione per una breve sfida di applausi fra la vecchia Mrs. Connelly (Essel) e Alex (Stiller) per accendere e spegnere un televisore comandato da sensori acustici.

È cominciata l’estate…
Stanno per aprire i cinema all’aperto con i maggiori successi della stagione appena terminata. Chi ha orecchi per intendere…

Per i più sfacciati.
Se durante la proiezione del film vi annoiate, provate a battere le mani per vedere se riuscite a interromperla.

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