Nascondiglio al Lido
7 settembre 2011
Mentre solitamente al cinema dopo la fine del film si corre fuori dalla sala per evitare l’ingorgo del parcheggio, a Venezia quello è il momento del giudizio del pubblico. Saranno applausi o fischi? Sono gli stessi spettatori i più curiosi. Come si comporterà il vicino di poltrona? Ad esempio, ieri sera, al termine del film di Abel Ferrara, mi aspettavo bordate di fischi, quando invece è partito un fragoroso applauso. All’uscita mi ha pure intervistato l’inviata di Marzullo e con un po’ di imbarazzo ho ammesso di non essere probabilmente entrato nel mood del regista (quando invece avevo trovato ogni attimo di quel film terrificante). Poi oggi, leggendo le recensioni su siti e giornali vari, pare proprio che sia piaciuto a pochissimi: evidentemente ai più rumorosi del Lido. Ieri poi è stato il giorno del film a sorpresa: che, poco a sorpresa conoscendo Muller, si è rivelato essere un cinese. Tra proiezioni e conferenze stampa annullate, allarmi antincendio e gente in fuga dalla sala (nella quale non sono entrato vista l’assurda programmazione), People Mountain People Sea è stato una delusione, anche se pare sia gradito da diversi membri della giuria. Quando la notte della Comencini, grazie a venti minuti finali davvero scritti con i piedi, è stato invece unanimemente bocciato, tra risate e fischi in sala. Dopo una buona partenza, insomma, i film di questa Mostra hanno avuto un crollo in picchiata, ma sono ancora ottimista sui prossimi giorni.
A cura di Alberto Brumana
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