Sbirciare Venezia: Settimana della Critica
La Biennale di Venezia e il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani presentano la Settimana Internazionale della Critica. Ed è la ventiseiesima! Una sezione storica, che negli anni ha saputo sorprendere i suoi spettatori, spesso molto affezionati. Forse perché al termine della proiezione avviene il “famigerato” dibattito in sala, aperto a tutto il pubblico, forse perché la selezione di poche pellicole (sette, come i giorni della settimana, appunto) permette ai completisti di vedere tutto, forse perché si tratta di bei film, provenienti da tutto il mondo, dove ogni tanto emerge un vero e proprio gioiello, come è avvenuto recentemente con La zona.
Per la sua 26^ edizione il programma prevede due film italiani, molta Europa, America latina, l’assenza dell’Oriente, dell’Iran, degli Stati Uniti (ma c’è il Canada), due fuori concorso e un evento speciali in collaborazione con le Giornate degli Autori. Un programma messo insieme, come recita la cartella stampa per decifrare «una geografia del contemporaneo precisa, dura, sconcertante. Anche perché a disegnarla sono autori esordienti, tutti piuttosto giovani, che mettono in scena con coraggio estetico e disinvolto uso del mezzo, un’attualità spesso disperante, dove non solo le condizioni esistenziali (e non sempre e solo giovanili) sono messe a dura prova, ma anche le sicurezze ambientali, il rapporto con le risorse naturali del pianeta, i tentativi di conciliazione per le conseguenze dei flussi migratori.»
Grande aspettative per i due italiani. Con Là-bas Guido Lombardi realizza un all-black movie all’italiana, dove il taglio documentaristico (a proposito dell’emigrazione) si mescola con il noir gangsteristico. Diverso invece il lavoro di Francesco Lagi che con Missione, fuori concorso, riporta la commedia nel programma, realizzando una satira grottesca e scanzonata con al centro una missione militare nei balcani.
E allora che lo spettacolo cominci…
Settimana della Critica
• El campo di Hernán Belón (Argentina)
• El lenguaje de los machetes di Kyzza Terrazas (Messico)
• Là-bas di Guido Lombardi (Italia)
• La terre outragée di Michale Boganim (Francia, Ucraina)
• Louise Wimmer di Cyril Mennegun (Francia)
• Marécages di Guy Édoin (Canada)
• Totem di Jessica Krummacher (Germania)
• Stockholm Östra di Simon Kaijser da Silva (Svezia, Film di apertura – Fuori Concorso)
• Missione di pace di Francesco Lagi (Italia, Film di chiusura – Fuori Concorso)
• Voi siete qui di Francesco Matera (Italia, Evento speciale in collaborazione con le Giornate degli Autori)
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A cura di Sara Sagrati
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