Sbirciare Venezia: Controcampo Italiano
Sebbene nata idealmente ai tempi della direzione Pontecorvo come vetrina internazionale del nostro cinema, negli ultimi due anni Controcampo Italiano (nome geniale) è diventata una sezione competitiva, con tanto di giuria dedicata. Negli ultimi due anni ha ospitato alcuni successi inattesi delle successive stagioni cinematografiche, non tanto per la classifica, ma per l‘interesse suscitato, come per esempio i vincitori Cosmonauta e 20 sigarette, o gli interessanti e delicati Into Paradiso e Il primo incarico.
L’idea è dunque quella di fornire un’alternativa italiana, un controcampo appunto, che possa dare risalto alla produzione Made in Italy durante la più importante vetrina internazionale che si tiene nel nostro paese. E così ogni giorno, in Sala Grande, alle 11 di mattina, sfileranno attori e registi alle prese con lungometraggi, corti e documentari, mostrando cosa sappiamo fare. Dal già chiacchierato Cose dell’altro mondo alla fantascienza secondo i Manetti Bros, dall’esordio alla regia di Maria Grazia Cucinotta e Donatella Finocchiaro al documentario di Davide Ferrario sul rapporto tra passato e presente della storia d’Italia nel 150° anno dell’Unità, fino al film di Ricky Tognazzi con Arisa.
Non scevra da polemiche, che la rendono la sezione più politica della Mostra, per la lottizzazione e la spartizione dei posti in vetrina tra autori che se la meritano e chi ci deve essere, Controcampo ha però dimostrato di essere riuscita ad accalappiarsi alcuni tra i titoli più interessanti della recente produzione italiana (spesso migliori di quelli in Concorso), aiutando la vendita internazionale (I baci rubati di Roberta Torre) e regalando la ribalta a opere prime di valore (Paola Randi, Susanna Nicchiarelli, Giorgia Cecere).
E allora senza troppa puzza sotto il naso, lasciando i pregiudizi a casa, aspettiamo cosa ci regalerà questa nuova edizione.
Lungometraggi
• Scialla! di Francesco Bruni (opera prima / film d’apertura)
• Maternity Blues di Fabrizio Cattani (opera seconda)
• Qualche nuvola di Saverio Di Biagio (opera prima)
• Cose dell’altro mondo di Francesco Patierno
• Cavalli di Michele Rho (opera prima)
• Tutta colpa della musica di Ricky Tognazzi
Documentari
• Black block di Carlo Augusto Bachschmidt (opera prima)
• Piazza Garibaldi di Davide Ferrario
• Pugni chiusi di Fiorella Infascelli
• Out of Tehran di Monica Maggioni
• Pasta nera di Alessandro Piva
• Quiproquo di Elisabetta Sgarbi
Cortometraggi
• Il maestro di Maria Grazia Cucinotta (film d’apertura)
• A chjàna di Jonas Carpignano
• Alice di Roberto De Paolis
• The Cricket di Stefano Lorenzi
• Eco da luogo colpito di Carlo Michele Scririnzi
• Prove per un naufragio della parola di Elisabetta Sgarbi
• My Name is Sid di Giovanni Virgilio
Eventi
• La Tratta di Barbara Cupisti (documentario)
• Caldo grigio, caldo nero di Marco Dentici (documentario / opera prima)
• Rudolf Jacobs, l’uomo che nacque morendo di Luigi M. Faccini (docu-fiction)
• Andata e ritorno di Donatella Finocchiaro (documentario work-in-progress / opera prima)
• Dai nostri inviati – La RAI racconta la Mostra del cinema 1968 di 1979 di Giuseppe Giannotti, Enrico Salvatori, Davide Savelli (documentario)
• Pivano Blues – Sulla strada di Nanda di Teresa Marchesi (documentario)
• Schuberth – L’atelier della dolce vita di Antonello Sarno (documentario)
• Hollywood Invasion di Marco Spagnoli (documentario)
• Un foglio bianco di Maurizio Zaccaro (documentario)
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A cura di Sara Sagrati
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