La Lega
ce l’ha duro
Superman sta sorvolando Metropolis, dopo aver tentato invano di coinvolgere Batman e Robin in una serata con pupe, quando avvista Wonder Woman che giace distesa sulla terrazza di un grattacielo, nuda e con le gambe allargate. Colto da tale miraggio decide che non può lasciare sfuggire l’occasione. Ma approfittare così di un’altra paladina della giustizia…? Due colpetti alla velocità della luce e nemmeno se ne accorge! Bang, Bang!
- Wonder Woman esclama: “Uomo invisibile, hai sentito un brusìo?”
- Uomo invisibile: “Non saprei Wonder Woman, ma m’è venuto un bruciore al culo!”
Questa vecchia barzelletta rende l’idea di quello che ci si potrebbe attendere da Justice League of Pornstar Heroes, ultimo prodotto della Extreme Comixxx, la divisione specializzata nelle parodie di supereroi della Exquisite Films, la casa di produzione hard, che ha fatto della qualità, delle immagini patinate e dell’indirizzarsi a un pubblico di “coppiette” i suoi marchi di fabbrica. La Extreme fa quello che non è ancora riuscito alla Warner, realizzare un film sulla Justice League of America, il team di classici supereroi DC. Alcuni di questi sono già stati protagonisti di altri film a luci rosse, ben due per Batman, uno con Superman, mentre Wonder Woman è stata fatta combattere (e non solo) con spie irachene dai baffoni alla Saddam Hussein. La Extreme si propone di realizzare le versioni definitive, ad alto budget, con dovizia di effetti speciali, e includendo anche, come gadget nei dvd o nei blu-ray, delle card da collezione proprio come il merchandising che fa la gioia degli appassionati di fumetti.
Gli eroi dei comics in versione hard non sono una novità e anzi il primo esempio di questo genere si può far risalire fin al 1974 con Flesh Gordon o al 1975 con The Adventures of Flash Beaver. Ma ora è una moda dilagante che prevede un’editoria di fumetti specializzata (con in testa la Leandro Comics) e un mondo di fan di X-rated Cosplay. Tutine attillate con “pacchi” rigonfi in bella vista, e cerniere che non erano contemplate nei fumetti originali, maschere che fanno un effetto fetish, supereroi superdotati: questi gli ingredienti. Batman e Robin smentiscono le voci sulla loro omosessualità, anche se impegnati insieme in una doppia penetrazione di Catwoman munita di frustino, e Flash dimostra di saper tenere a freno la sua supervelocità quando serve. Effetti speciali ma anche scene di sesso abbastanza forti. Il film non lesina raggi laser e blowgang, kriptonite e deep-throating, aerei invisibili come quello che inforca Wonder Woman e tea bagging, scie cinetiche di supervelocità e turkey slapping.
E non mancano le gag. Comincia la riunione e l’unico a non essere in ritardo, come sempre, è Flash. E le famose esclamazioni di Robin sono ovviamente declinate alla bisogna [img4](«Holy Double Penetration!»). Scritturate anche due vecchie glorie dell’hardcore americano. Ron Jeremy, che ha attraversato la storia del cinema porno fin dai suoi inizi, negli anni Settanta, qui nei panni del Pinguino, e Tom Byron, che interpretava ruoli da ragazzo nei primi anni Ottanta, che, calvo, fa Lex Luthor. Peraltro gli unici che mostrano doti recitative che spiccano in mezzo a quelle, davvero risibili, dei giovani pornoattori, ormai più che altro dei fotomodelli. Sono a capo della Legion of Porn che minaccia la città di Porntropolis con un ordigno nascosto da qualche parte. Riusciranno i nostri eroi a scoprirlo e disinnescarlo? Certo se si concentrassero un po’ di più… ma c’è sempre un sequel che li aspetta!
A cura di Giampiero Raganelli
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