Meraviglie dai fumetti
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Tra la serie di film animati prodotta dalla DC Comics (tutti inediti in Italia) per raccontare le avventure dei suoi supereroi di maggior successo, Wonder Woman è senza dubbio uno dei più interessanti e meglio realizzati. Chi è appassionato di fumetti ritroverà infatti nel film molti tratti del reboot effettuato sul personaggio negli anni ottanta da George Perez, uno dei più apprezzati autori del genere.
Il film segue la vita di quella che poi sarà Wonder Woman, cioè la principessa amazzone Diana. Non è per nulla scontato il racconto della nascita e della vita del suo popolo, rappresentato con il giusto mix di epica, crudeltà e spontaneità fumettistica. È proprio la costruzione del personaggio l’elemento forte del film, che rispetto agli altri della serie DC riesce a far apprezzare maggiormente la costruzione narrativa anche a chi non è un fine conoscitore del fumetto da cui è derivato. Non ci sono solo combattimenti e scazzottate tra i supereroi (che non mancano assolutamente, ma non sono certo il fulcro del racconto), ma anche tematiche analizzate in maniera meno superficiale di quanto si possa pensare come il femminismo, il rispetto delle diversità e i valori di una famiglia disfunzionale. Funzionano bene i personaggi, già ampiamente testati sulle pagine dei comics, e in particolare quello di Steve Trevor, che con il suo forzato umorismo aiuta a rilanciare il ritmo della narrazione. Sono inoltre da sottolineare le voci che stanno dietro a questi personaggi, davvero di primissimo livello: se Wonder Woman è doppiata da Keri Russell (conosciuta soprattutto per la serie Felicity), i grandi nomi arrivano nei personaggi secondari, da Alfred Molina (Ares) a Rosario Dawson (Artemide), da Oliver Platt (Ade) a Virgilia Madsen (Ippolita), ma la lista potrebbe essere anche più lunga.
Ci sono evidentemente anche parti meno positive nel film: Ares, il grande antagonista di Diana, è meno temibile di come potesse in realtà essere disegnato, e alcuni elementi che mescolano le diverse edizioni del fumetto potevano essere evitati (su tutti, il detestabile aereo invisibile). Rimane però un prodotto ottimo, soprattutto se preso all’interno della serialità DC, con alcune scene assolutamente memorabili nel genere, come la battaglia iniziale o il risveglio delle amazzoni zombie.
Curiosità
Il film, uscito negli Usa direttamente per il mercato home video, è stato uno dei migliori successi della collaborazione tra DC e Warner, facendo segnare oltre 6 milioni di dollari di incasso.
A cura di Alberto Brumana
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