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cultura dell'immagine e della parola

Schegge da Cannes
Burlesque mon amour

Mathieu Amalric a Cannes tra alcune star del New BurlesqueCon Tournée inizia oggi anche il concorso ufficiale, che domenica 23 maggio assegnerà i premi più importanti e l’ambita Palma d’Oro. Attore di talento indiscutibile (Lo scafandro e la farfalla, L’histoire de Richard O), questa volta Mathieu Amalric si presenta nel doppio ruolo di regista – attore con un bellissimo ritratto tutto al femminile, che ha nel new burlesque, uno dei temi dominanti. Amalric è un impresario – guida, con un passato negli Stati Uniti, che una volta rientrato in patria inizia una tournée di spettacoli per i teatri francesi con un gruppo di cinque ragazze, trasformiste e performer del new burlesque.

Bellezze giunoniche ed accattivanti, lontane dai modelli filiformi che la moda ha imposto negli ultimi anni, divertenti, ma soprattutto autoironiche, queste nuove muse (tutte americane), passano di città in città raccontandosi, confrontandosi a vicenda, in un gioco di complicità ed eccesso tutto al femminile. Amalric osserva e segue, ma deve continuamente fare i conti con un passato che ritorna, due figli che quasi non conosce (a mala pena si ricorda la data di nascita di uno di loro), debiti e rancori che prepotentemente si rifanno vivi, un’instabilità sentimentale. L’unica cosa a tenerlo vivo sarà però proprio il lavoro e tutto il gruppo di ballerine.

“Il film – dice Amalric – nasce da un intreccio di molte cose, dall’interesse per il new burlesque, per le persone in uniforme, ma anche riguardo allo spettacolo vero di una volta, nei teatri, contrapposto qui anche ad un tema importante come la dissolutezza della vita.
Da quando ho visto per la prima volta All That Jazz di Bob Fosse, desideravo raccontare una storia di questo tipo”. Una pellicola che sa alleggerire e sdrammatizzare, ma soprattutto riconciliare.

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