Sull’onda della notizia del trionfo di Gomorra agli EFA (European Film Awards), anche il Noir Film Festival continua a festeggiare il cinema italiano, addirittura quello non ancora arrivato nelle sale. La giornata di ieri ha visto infatti come assoluto protagonista Gabriele Salvatores. Il suo prossimo film, Come Dio comanda, ancora una volta tratto da un libro di Nicolò Ammaniti, ha infatti ispirato una jam session di musica, parole e immagini dal titolo Ancora sulla cattiva strada, con un evidente omaggio a De André.

La curiosità serpeggiava nell’aria da giorni. I protagonisti della serata (e del film) Elio Germano, Filippo Timi e i Mokadelic di Nicolò Fabi (autori della colonna sonora) non fornivano nessun tipo di indizio, nemmeno sotto la promessa di caffè offerti. Insomma nella serata di ieri il Palanoir ha visto la sua prima verta invasione. Tutti volevano entrare. Una volta riusciti a sistemare tutti gli ospiti, i curiosi, gli interessati, Gabriele Salvatores appare sul palco per spiegare come un film sia un atto fisico, venga fatto col corpo e la fatica. Ma un film è anche frutto di suggestioni date da numerosi fonti. Ecco perché ha voluto proporre alcune di queste, in uno spettacolo che ha unito la colonna sonora dei bravissimi Mokadelic, con letture di brani tratti dal libro di Ammaniti, ma anche dalle opere di Pier Paolo Pasolini, Fabrizio de André e William Shakespeare, unite alla proiezioni di immagini e non solo provenienti dal film e dal backstage.

I Mokadelic sono ottimi performer e le loro suggestioni elettroniche hanno sostenuto il pathos e l’entusiasmo di Filippo Timi, la grande presenza scenica di Elio Germano, la bravura attoriale di Gabriele Salvatores che ha sorpreso tutti declamando gran parte dei testi. Il pubblico ha mostrato di gradire e sono in molti che sperano in un bis dell’evento, ma sembra che rimarrà un unicum per il Noir Film Festival. Tutto questo ha messo decisamente in secondo piano i due film in concorso: il deludente horror Whisper con il Sawyer di Lost e la Sara Tancredi di Prison Break, e il francese Ca$h con Valeria Golino e Jean Reno, un bolso e glamour film di truffatori con colpi di scena che proprio non sorprendono. Il giro di boa comunque è ormai passato e da domani è già tempo di Toto Leone Nero. Chi vincerà?

A cura di Sara Sagrati
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