Nascondiglio al Lido
Diario, 4° giorno
Ieri parlavo del colpo mortale che mi avrebbe potuto infliggere Un giorno perfetto, primo film italiano passato in concorso e diretto da Ferzan Ozpetek. Il colpo, anche se non mi ha fatto esalare l’ultimo respiro, mi ha perlomeno stordito. Il film ha una sceneggiatura sconclusionata, una regia spocchiosa e una mania troppo diffusa di voler spiegare tutto inserendo immagini o parole di troppo. La proiezione per la stampa si è conclusa con un paio di timidi applausi e una marea di fischi. Tutto ciò mi ha fatto riflettere: pur avendo questo film tutti i difetti appena descritti, non è sicuramente peggio di Plastic City, finito chissà perché in concorso e accolto da una totale indifferenza. Dopo quest’arguta riflessione ho preso sottomano la Gazzetta dello Sport (che a Venezia mi accompagna sempre: non si vive di solo cinema) e ho avuto l’illuminazione. Un festival del cinema è come un campionato mondiale di calcio: se si è tifosi, si guardano tutte le partite, e se Corea del Sud – Togo si rivela una partita noiosa, al massimo si sbadiglia un po’. Ma se il terzino italiano sbaglia un paio di cross, si urla subito al disastro.
Non c’è nulla da fare, siamo tifosi in tutto, e la nazionale italiana di Venezia subisce la stessa sorte. Ci si entusiasma nelle vittorie (che siano i mondiali in Germania o i premi di Cannes), e si critica ogni sottigliezza nelle sconfitte (agli europei o nel concorso). Questo perché, in ogni campo, abbiamo difficoltà a essere obiettivi nel giudicare le cose a cui teniamo di più. Quando però andiamo incontro a un successo, le soddisfazioni sono ancora maggiori. Così, dopo Sorrentino e Garrone in Francia, mi sento di essere ottimista con Bechis qua a Venezia: ancora qualche giorno e ne avremo la conferma o la smentita. Nel frattempo, prima dei due film serali, andrò alla ricerca di uno schermo che trasmetta Sampdoria – Inter. L’avrete capito da questo mio articolo: anche nell’universo parallelo del Lido sta iniziando il campionato di calcio.
p.s. Tengo a sottolineare come in Sampdoria – Inter ovviamente farò il tifo per i blucerchiati
A cura di Alberto Brumana
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