Nascondiglio al Lido
Diario, 2° giorno
Dopo la prima mezza giornata senza film, è finalmente arrivato il mio personale esordio in sala a Venezia. Ho resistito al sonno da prima serata con un film sloveno e uno tedesco, ma di certo non mi sono ritenuto soddisfatto: soprattutto Jerichow, presente nel concorso principale, è stato più di una mezza delusione. Oggi invece è stata la volta dei Coen (sempre divertenti e raffinati) e di Kitano (che sembra quasi rinsavito dopo le follie degli ultimi anni).
Ma soprattutto la star che oggi aspettavo al Lido era Sandro Bondi. Il poeta ministro dei beni culturali che viene a parlare di un argomento come la pirateria sul web? Quale occasione migliore per farsi qualche grassa risata, ancor più che con i Coen o Kitano. E invece, il dramma. Il Sandrone viene richiamato per un Consiglio dei Ministri e al suo posto appare un sottosegretario che pare Otho in Beetlejuyce, compresi di immancabili occhiali da sole per rispondere ai riflettori di una sala stampa semivuota. Il protagonista è però Giorgio Assumma, presidente della SIAE: inizia dicendo che “ci vorrebbe un’educazione pubblica come nel Fascismo”, conclude affermando che tutto e tutti sono dei pirati cattivi. Lodi invece a Daniele Lucchetti, regista che consiglia ai ragazzi di farsi una cultura scaricando dalla rete, e a Riccardo Tozzi, rappresentante dei produttori, che sembra l’unico a capire veramente la portata dei fenomeni online e a ipotizzare valide alternative. Ora tornano i film, e sale la tensione perché forse per gli orari perderò un film giapponese su Guilala, un simpatico amicone di Godzilla. A domani, spero, per gli entusiasti commenti.
A cura di Alberto Brumana
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