Si è conclusa nello scorso week end la 27° edizione del Sundance Film Festival, kermesse dedicata al cinema indipendente voluta da Robert Redford e maggiore rassegna cinematografica in terra americana.

Il sorprendente responso dei giurati ha scelto di premiare due opere prime nelle sezioni principali del Festival: il miglior film è Frozen River di Courtney Hunt, la storia di una madre single in gravi difficoltà che favorisce l’immigrazione clandestivna di altri disperati con l’aiuto di una giovane mohawk.

Tra i documentari, invece, il riconoscimento più prestigioso è andato a Trouble the Water, opera di Tia Lessin e Carl Deal che racconta, con l’aiuto di ampie e drammatiche sequenze girate sul posto da alcuni sopravvissuti, il disastro dell’uragano Katrina.

Due premi (regia e fotografia) sono andati a un altro esordio, Ballast di Lance Hammer, alla viglilia favorito per la vittoria, che narra la reazione di una famiglia a un suicidio.

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