Cliente: RetEuropa Immobiliare
Rete televisiva: Mtv
Testimonial: Paky Arcella

E allora complimenti ad Mtv. La campagna Mare domani è stata svelata. Promotrice di questa è, infatti, la stessa rete televisiva. Nel linguaggio pubblicitario, promuovere un prodotto o una causa sociale in questo modo si definisce “effetto teaser”. All’inizio, infatti, si trasmette una parte dello spot che non svela nulla, ma che provoca grande curiosità nelle persone; successivamente, si svela il mistero e il nome dell’azienda promotrice viene a galla. Questo modo risulta particolarmente adatto quando si voglia superare l’effetto dell’affollamento pubblicitario e rimanere maggiormente impressi nel pubblico.

Tuttavia, il fenomeno esploso dal primo di aprile rappresenta un’evoluzione del genere teaser, perché, sebbene ci abbia incuriositi moltissimo, lo spot di per sé era completo: proprio per questo si pensava che fosse uno scherzo. Infatti, per noi il commercial non poteva che essere dell’immobiliare RetEuropa e non ci aspettavamo altro. Potevamo solo gridare allo scandalo e rimanere intontiti di fronte ad un commercial alquanto atipico.
Ma questo spot si differenzia per un ulteriore elemento. Spesso, le campagne sociali sono realizzate da associazioni ambientaliste o da fondazioni come Pubblicità Progresso, alle quali le reti televisive concedono gratuitamente alcuni spazi pubblicitari.

In questo caso, invece, è la stessa Mtv, in perfetta armonia con la sua tradizione e la sua filosofia, a fare pubblicità sociale. Ecco, quindi, giustificata l’enorme frequenza di passaggi del commercial sulla rete. È da molti anni che questo canale, rivolto soprattutto ai giovani, si fa promotore di campagne sociali: contro la droga, l’Aids, per la tolleranza e la pace. Una tradizione che è confluita in quest’ultima felice esperienza. Mtv ha inaugurato un nuovo modo di sensibilizzare i giovani, più efficace di mille immagini e di mille parole. Pubblicitari di tutto il mondo rizzate le orecchie, ecco quello che colpisce i giovani, li fa parlare e riflettere. Non indugiate ulteriormente su questo, ma prendetene esempio e tornate a farci pensare.

A cura di Alice Dutto
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