Lezioni di famiglia
Una piccola comunità, un padre pastore, una madre severa e opportunista. Il mondo di Ben è un microcosmo famigliare di falsità e silenzi, dove il bambino, vittima di un terribile gioco di forza che lo lega, inevitabilmente, alla madre, cerca di diventare adulto. Una famiglia religiosa e devota, dove il padre pastore che predica in chiesa non è in grado di comunicare con il figlio o la moglie, mentre quest’ultima mantiene i rapporti apparentemente tranquilli, senza mostrare al di fuori che tutto in quella casa sta marcendo. L’incontro con Evie è scoppiettante, all’insegna del Bardo e del teatro: nel mettere in scena personaggi nel suo giardino, Evie comunicherà a Ben l’importanza della sincerità,lo spingerà a prendersi la sua età adulta, a emanciparsi dai suoi genitori, a cercare la sua strada. La macchina, che Ben non sa ancora guidare perfettamente, è solo il tramite per compiere un viaggio che lo porterà dai tradimenti della madre all’esperienza adulta lontano dai suoi. Jeremy Brock racconta soprattutto questo, con modi da favolista: il disastro che può nascondersi dentro una famiglia, il senso di colpa che incatena il figlio ai genitori, l’incapacità di muoversi da quel luogo, con il corpo, ma soprattutto con la mente, la delusione nel sentirsi obbligati a prendere parte alla rappresentazione teatrale voluta, ogni giorno, dentro le mura di casa, dai propri genitori.

Cortocircuito
Chiaramente, Rupert Grint e Julie Walters sono Ron e Molly Wesley, incarnati in personaggi veri. Il loro rapporto è cresciuto con Harry Potter e rimane uguale a se stesso anche ora: lui, bravo ragazzo timido e pasticcione, lei, severa e dolcissima, sorridente e spiazzante. La sorpresa è poi vedere che le parti si invertono, che Ron / Ben diventa adulto, e salva (prima di essere a sua volta salvato) Molly / Evie. Al posto della magia, il teatro. Al posto della macchina volante una datata famigliare. E il gioco tra film e film è fatto.

Curiosità
Il regista Jeremy Brock lavora come autore teatrale già dal 1985. È creatore insieme a Paul Unwin di Casualità, la soap opera ospedaliera più famosa del Regno Unito.

A cura di Francesca Bertazzoni
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