Canzone: Leave before the lights come on
Gruppo: Arctic Monkeys
Anno: 2006
Regista: Non accreditato

Le storie d’amore sono sempre particolari e sanno come diventare uniche.
Le belle storie hanno un prezzo da pagare, il tempo che passa, le attese e i baci non dati subito.

Questo video degli Arctic Monkeys è una storia, è un momento di vita tra due persone, un uomo/una donna che si piacciono ma necessariamente sbagliano i tempi.
Lei, dominata dal rituale delle forme, lui che ha scelto di non appassionarsi subito.
Il giro di vite raccontato da una canzone Leave before the lights come on: uno stornello che narra, senza infamie, senza lode. Gli Arctic Monkeys non ci sono, ma vogliono narrare una, tante caratteristiche della vita.
Forse chi leggerà tra le righe di questo video penserà a quanto siamo tutti diversi, quanto si vorrebbe guardare con gli occhi degli altri.
Farsi guidare in queste immagini significa percepire le luci della canzone che “vampiricamente” decretano la fine dell’amore.
Farsi guidare da queste immagini significa vivere ritagli di vicende mai nate, esteticamente perfette e chiuse nel cerchio di una fantasia artistica: il problema di questo video è la loro nascita e morte dell’idea/video in uno spazio ristretto di 3 minuti.
Come Ellen Burstyn in Requiem for a dream, si percepisce il suo mondo immaginato dentro al televisore, nascosto dentro la sua testa, le anfetamine masticate sono la musica, sono il contorno che segna la partenza visiva di questo piccolo cortometraggio.
Certamente si rimane piacevolmente sorpresi dal video, ma subito le sterili conseguenze di una droga presa male cadono quando l’ennesima scarpa della protagonista viene gettata nel vuoto.
Il pubblico è già da un’altra parte.

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