Eiaculazione precoce… dalla sala
Pochi film godono del privilegio di entrare immediatamente nella classifica dei cento peggiori film del celebre IMDB (Internet Movie Database). Hot movie ci riesce come un singolo dei Beatles che raggiunge il primo posto del billboard inglese negli anni sessanta. Il trailer pubblicitario sostiene che questa meraviglia sia opera di 2 dei 6 autori di Scary Movie, che insieme non facevano un cervello intero, quindi il conto è presto fatto. La zuppa è evidentemente riscaldata, il meccanismo è identico alla serie appena citata, solo che la parodia dell’horror lascia spazio a quella della commedia erotico / sentimentale giocando a creare un polpettone di frattaglie cinematografiche facilmente riconoscibili, esasperandone i lati umorali (quelli corporei) e, spesso, ribaltando i ruoli maschili con femminili e viceversa. Il minestrone prevede (e li cito tutti per dimostrare che sono resitito alla proiezione fino al termine) bocconi premasticati nell’ordine seguente: Il diario di Bridget Jones – Il mio grosso grasso matrimonio greco – Hitch – Pimp Up My Ride (programma MTV dove ti rifanno la carrozzeria, qui non alla macchina) – Harry ti presento Sally – Ti presento i miei – Il signore degli anelli (Sì, anche lui!) – Wedding Planner – Pretty Woman (non poteva mancare) – What women want – Mi presenti i tuoi – Il matrimonio del mio migliore amico – Kill Bill (ebbasta!) – King Kong (mi viene il vomito ma tanto so che manca poco alla fine…). Il taccuino dove prendo appunti per ricordare la quantità di citazioni diventa il mio migliore amico, l’unico sostegno per reggere fino agli agognati titoli di coda.
Ciò che appare sconcertante è la mancanza totale di momenti realmente comici, l’incapacità di cogliere che anche nel ritmo si crea l’atmosfera della commedia, dell’assoluta fede nei modelli di base che il pubblico deve necessariamente conoscere per gradire lo spirito umoristico del film. La pellicola procede per giustapposizione di scene senza creare un tentativo di rielaborare i materiali originali per attribuire al film un benché minimo valore aggiunto.
L’idea alla base del progetto di Scary Movie (id., Keenen Ivory Wayans, 2000) era interessante: ribaltare i ruoli tradizionali del cinema horror in modo da generare ilarità anziché spavento. Il modello di base era il trionfo dell’horror post-moderno di Scream (id., Wes Cravenm 1996) e sulle sue spalle si è costruito il successo della serie. In Hot movie manca l’elemento da ribaltare, non è altrettanto funzionale parodiare delle commedie che già in origine proponevano momenti esilaranti (grida vendetta la versione aggiornata della coppia Barbara Straisand e Dustin Hoffman di Mi presenti i tuoi? – Meet the Fockers, Jay Roach, 2004). Volendo esagerare si può ipotizzare che Hot Movie avrebbe funzionato solo se avesse osato scegliere come modello da parodiare l’altro genere cinematografico che, come l’horror, genera una risposta fisica, la pornografia… ma forse è chiedere troppo!
A cura di Carlo Prevosti
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