Gruppo: Metallica
Brano: Mama Said
Regia: Anton Corbijn
Album: Load
Anno: 1996

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Spesso accade che un regista scelga un solo componente di una band e lo usi come “attore” principale del suo lavoro.
Ancora più spesso accade che l’interprete / attore coincida con il cantante (quello che metaforicamente si definisce il front man).
L’ennesimo lavoro di Corbijn, il video Mama said, sembra ribadire tale prerogativa, mostrando il cantante, ma esaltandone la sua rudezza che collima prefettamente con lo stile “country” del video.
Come Gahan in Enjoy the silence, allo stesso modo viene esaltata la finzione scenica dell’atto di riprendere (la rivelazione finale è una verità prevedibile).

Si ricalcano appositamente le funzioni che un videoclip e il cantante assumono in tali progetti. La funzione di front man musicale gioca sul ruolo di “colui che canta”, assolvendo (e forse assorbendo) la tematica accennata, e “colui che vive” il rapporto tra madre e figlio, ricamando da protagonista il sensibile che la canzone accenna. Il regista fa in modo di ottenere dal cantante una sorta di “empatia escatologica” che esalta il videoclip e non riduce, bensì aumenta il valore che ha il cantante nella messa in scena della musica.
Giusto quindi che il finale, nel suo zoomare fuori dalla messinscena citata, e quindi dalla realtà (se pur fittizia), ammetta la forza di questo lavoro: le immagini hanno avuto la vitalità di sensibilizzare lo spettatore nei confronti della canzone, dei testi della canzone, della “trama”, pur non raccontando niente.
Il video ha la sua vitalità nell’essere quello che in realtà è: una pubblicità alla canzone, gestendo nella nostra realtà di fruitori la sua primordiale necessità di una heavy rotation su Mtv.

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