Sinossi dello sciamano
Yoh Asakura è uno sciamano capace di collegare il mondo dei morti con quello dei vivi e si è da poco trasferito nel quartiere Funbarigaoka di Tokyo. Proprio qui conosce Manta, che è in grado di vedere gli spiriti come lui, anche se non è uno sciamano, e Amidamaru, lo spirito di un samurai vecchio di seicento anni. Lo scopo ultimo di Yoh è diventare Shaman King, vincendo il torneo che si ripete ogni cinque secoli, annunciato dall’arrivo delle due comete Rago e Keito. A sostenerlo in questa durissima prova ci penseranno numerosi compagni sciamani e non, e dovrà affrontare anche temibili nemici, persino millenari. La strada di Yoh per ottenere una vita tranquilla è ben più difficile di quanto tutti credano…

Neo rinascimento nipponico da esportazione
Shaman King, assieme a Rave e One Piece, è uno dei fumetti che nell’ultimo periodo hanno conquistato le luci della ribalta tanto in Giappone quanto in Italia, ponendosi come simbolo del rinnovato talento nipponico, capace di sfornare giovani artisti in grado di tenere il passo di capolavori come Dragon Ball. Sembra quasi di essere tornati ai fasti della prima invasione orientale avvenuta nell’ultimo decennio del secolo scorso, con fumetti e cartoni animati che riuscirono a condizionare l’immaginario di un’intera generazione di adolescenti italiani.

L’opera: il tratto grafico
Hiroyuki Takei è un autore particolare, uno a cui piace molto giocare col segno. Il suo tratto subisce molte variazioni di spessore repentine, e si spezza spesso. Rispetto ad altri suoi conterranei ha un uso maggiore del contrasto puro tra bianco e nero, e uno minore dei retini, che utilizza di solito in numero limitato e con tinte piatte. Come tutti i mangaka ha uno stile molto grafico, rafforzato dalla sua sinteticità, ma questo non banalizza affatto il disegno, che si dimostra anzi molto gradevole e coerente. Già dopo i primi numeri l’impianto grafico inizia ad assumere il suo aspetto definitivo, di pari passo col decollare della storia.

L’opera: la trama
Anche per quanto riguarda la trama non vi è nulla da eccepire, sebbene richiami gli stilemi classici di tutti gli Shonen (fumetti per ragazzi), con protagonisti adolescenti che maturano durante le loro avventure, risultando avvicente e ben articolata: sono pochi i fumetti che fanno desiderare ardentemente di conoscerne il proseguo una volta letto il numero che si ha fra le mani, e Shaman King è uno di quelli. Il torneo sciamanico, che è il pilastro della storia, si regge grazie a numerosi sostegni secondari, cioè i racconti del passato dei vari personaggi, che a volte occupano numeri interi (come il 19 e il 20), e proprio durante il torneo si scoprono gli interessanti retroscena che lo muovono e il destino della razza umana nel tempo. Non va dimenticata inoltre la classica dose di humor dei manga, qui ben presente grazie al carattere tranquillo del protagonista.

Concludendo
Gli elementi innovativi di quest’opera la rendono una grande saga in grado di appassionare non soltanto gli accaniti lettori di manga, ma anche coloro che traggono piacere dalla lettura dei fumetti in generale. Non è sempre oro quello che luccica, ma in questo caso il bagliore è vero e dannatamente accecante!

Curiosità
Se il giapponese non è il vostro forte potete lasciar perdere il sito ufficiale e dare un’occhiata all’ottimo sito www.shamanking.it o a http://shamanpage.altervista.org. In questo periodo anche l’anime di questo fumetto è in onda sulle reti nostrane, non perdetelo!

A cura di Carlo Beccarelli
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