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Inguaribili playboy per una favola tutta da ridere

Inguaribili playboy per una favola tutta da ridere

A volte, per ottenere una ricetta di successo, basta saper mescolare bene due ingredienti. Due single a nozze ne è l’esempio perfetto. Tanto semplice nella sua intuizione di base, tanto riuscito il risultato finale. La storia parte con John Beckwitt (Owen Wilson) e Jeremy Klein (Vince Vaughn), colleghi e amici che condividono la passione di infiltrarsi ai matrimoni con l’unico scopo di “rimorchiare” damigelle e invitate varie. Fino a quando, quasi magicamente, tutto cambia, e le loro storie inizieranno a correre su due binari paralleli. John sarà protagonista di un’intensa storia d’amore, che pure non scade mai nello sdolcinato. Jeremy si vedrà immerso in una serie di situazioni esilaranti e demenziali, che pure non scadono mai nel volgare. E dietro a una trama così strutturata si cela una miscela di elementi che vanno dalla dolcezza di Nothing hill (id., Roger Michell, 1999) alla goliardia di American pie (id., Paul Weitz, 1999), passando per le situazioni strampalate tipiche di Ti presento i miei (Meet the parents, Jay Roach, 2000). Il tutto sapientemente orchestrato, in modo da non ricadere mai negli eccessi. E, come si è già detto, il risultato è eccellente, vuoi per il carisma e la simpatia degli attori, vuoi per la capacità del regista di mantenere l’equilibrio tra comicità e sentimento, impresa che, come si sa, non è poi tanto facile.

A rendere ancora più godibile la pellicola contribuisce un ritmo che sa perfettamente quando accelerare e quando soffermarsi, senza lasciare quasi mai spazio alla noia. Soltanto nella seconda parte si avvertirà una maggiore pesantezza, ma una nuova ondata di episodi ai limiti dell’improbabile risolleverà le sorti del film, per poi condurlo all’immancabile lieto fine.
Semplicemente geniale la scelta di personaggi e interpreti. Azzeccato Wilson, nei panni del “marpione redento”, caduto vittima del classico colpo di fulmine; ottimo Vaughn, il più irriducibile dei due amici, che sarà messo a dura prova da una ragazza esuberante e incontentabile (Isla Fisher) e dal fratello di lei, un irresistibile “pittore maledetto” (Ron Canada); e poi ancora, Cristopher Walken, facoltoso e autoritario capofamiglia, modellato sul De Niro di Ti presento i miei; ciliegina sulla torta Ellen Dow, tenera nonnina inaspettatamente volgare e irriverente.

Insomma, non si può certo dire che Due single a nozze rappresenti una rivoluzione all’interno del genere commedia. Eppure riesce a divertire, e ci riesce incredibilmente bene. Leggero e frizzante, comico e malinconico, un ottimo modo per passare una serata nel clima tiepido di un’estate che sta ormai per finire.

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