Zhang Lu trionfa a Pesaro
Grain in ear, diretto da Zhang Lu, ha vinto il premio Lino Miccichè, principale riconoscimento della Mostra del Nuovo Cinema, appena conclusasi a Pesaro. La pellicola, già presentata alla Semine de la Critique di Cannes, racconta la storia di Cui Ji, una donna cinese di origini coreane. È madre, e cresce da sola il proprio bambino, vivendo lontano dalla città natale e vendendo abusivamente kimchi, i sottaceti coreani, sempre sotto rischio e sempre in fuga dai commercianti locali che la inseguono. Kim è un coreano e si innamora di Cui Ji, ma è anche un uomo sposato e il loro amore deve rimanere una cosa nascosta. La giuria del Festival, composta da Eraldo Affinati, Maria Pia Fusco e Giuseppe Piccioni, ha così motivato il premio: «Una storia di frontiera e il ritratto di una donna che lotta con ostinazione per conservare dignità, umanità e speranza. Per se stessa e per il figlio. In un territorio ostile, raccontato in un difficile momento di passaggio verso una modernità che comporta un costo lacerante soprattutto per le minoranze. Il regista rivela uno stile asciutto, sempre allusivo e mai compiaciuto, in particolare nei momenti più drammatici, oltre alla capacità di dare forza espressiva ai personaggi anche minori».
Il premio del pubblico è invece andato a Kekexili – I protettori della montagna, di Lu Chuan, storia vera di un giornalista di Pechino determinato a scoprire la vera storia dei volontari di una pattuglia che protegge le antilopi tibetane destinate a essere massacrate dai bracconieri.
A cura di Alberto Brumana
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