Andrea Chimenti – La cattiva amante
Artista: Andrea Chimenti
Brano: La Cattiva Amante
Album: Vietato morire
Regia: Fernando Maraghini, Maria Erica Pacileo
Anno: 2005
Il vuoto e gli sguardi racchiudono l’Universo di questo video: nel pensiero di successive visioni scoppia un limpido silenzio. La voce del Nulla traspare negli occhi di ogni Uomo che costante aspetta. Limpido è l’odore di pioggia, dal tetto basso che provvede a bagnare gli ombrelli di una realtà inesistente. Perché non sono gli ombrelli aperti a creare disagio, ma una sgarbata attesa di fuga. Niente risponde al suo amore, perché vietato è il confronto, vietata è l’empatia dell’attesa. Vietato è morire.
Niente si avvicina, niente scompare.
Mormora da lontano la percezione di morte, da affrontare come un ombrello e la pioggia incessante, obbligati a chiudersi all’interno di una classe (aspetteranno il momento di ricreazione?).
È un mondo di regole, destinato a creare doveri, e non a recepire diritti.
Non ho il diritto di essere amato.
La bellezza composta della femmina del cd racchiude il segreto: un segreto esistenziale, di attaccamento viscerale alla vita, ma obbligato da cosa?
Obbligati a una falsa libertà, a una cattiva amante che ci accompagna e che si culla su di noi.
Vietata sia la trasparenza dell’immagine: necessario è rinchiudersi in un Universo di simboli e di incomprensibile: libero è chi non cerca una vera sincerità, ma una possibile soluzione.
Il vuoto è la soluzione: cancellarlo vuol dire riempire gli spazi vuoti di quaderni limpidi, e come LeHorla (Maupassant), il terrore del bianco è la paura dello sconosciuto, dell’inconscio, della parte più speculativa del nostro vivere. Le vedove, solo allora, diventano specchio, e animano i loro sguardi prima offuscati dal Nulla, da un vuoto onnipresente che viene esorcizzato nello scrivere “NIENTE“, su una lavagna che porta al Nulla.
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