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cultura dell'immagine e della parola

El muniria – Dentro questo bicchiere

Brano: Dentro questo bicchiere
Artista: El Muniria
Regia: Carlo Strata
Fotografia: Alessio Valori
Anno: 2004

Svelare tra le ombre è meglio che nascondere completamente l’oggetto del desiderio.
Questo video è un bicchiere che si riempie e ha la funzione di sipario. Carlo Strata, il regista, ricostruisce il velluto di questo sipario come metafora del vino che galleggia nel bicchiere.
Un sipario che trasforma una camera vuota, lucente e minimale: è una pagina che deve essere riempita, come il sipario e il suo palco, come il binomio musica e voce.
Una coppia che balla, un desiderio inespresso, un bicchiere che si affaccia al vino: una serie di emozioni si chiudono e si aprono in un gioco di ombre nel quale perfettamente si ricuce il nodo del testo: c’è qualcosa che scorre.
Scorre qualcosa, e lo sentiamo, nascosto tra gli anelli di Emidio Clementi, e nelle
barbe nascondi-viso che accompagnano un gentile passare di persone.
Galleggia la musica, galleggiano le visioni tra le tendine che amplificano i diversi piani e creano vuoti e pieni.
La parola di Emidio Clementi si disperde piano in questo caos uditivo, scompare nella declamazione di ascolto che Emidio chiede e nella declinazione di Strata nel porsi un modo per tendere l’orecchio.
Il vino nella sua circolarità (chiuso nello spazio del vetro) riflette solo il viso di chi fa propaganda del suo dolore, e non è mezzo di ascolto, ma di sguardo.
“Dentro” questo bicchiere e non “con” questo bicchiere si può raggiungere la possibilità di ascoltare, ascoltare e disvelare quello che la voce e il sipario avevano nascosto.
L’immagine ha svelato quelle ombre prigioniere nel vetro rotondo, lasciando navigare le parole di El Muniria in un universo delirante che prima non aveva saputo fiorire. Se dal vino può rinascere un fiore.

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