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Oltre i confini della realtà

Oltre i confini della realtà


L’infinito Universo Marvel
In un universo infinito come quello Marvel non potevano certo mancare saghe di livello cosmico; le ultimi sei pubblicazioni di Marvel Mix hanno infatti visto calcare le proprie pagine da praticamente tutti i personaggi della “Casa delle Idee” e da svariati scenari caratterizzati non solo da mondi diversi o da differenti sistemi solari, ma addirittura da nuove e inesplicabili realtà di cui ignoravamo l’esistenza.

Thanos il Nichilista
Protagonista indiscusso di questa trilogia di storie, composta da due volumi ciascuna, è senza ombra di dubbio il potente Thanos: appartenente alla famiglia degli Eterni di Titano, questo essere pressoché invulnerabile, perfetto ricettacolo di forza e intelletto, prossimi ai livelli di una divinità, è stato marchiato come reietto, sin dalle sue origini, a causa delle sue grottesche fattezze.
Questo forzato isolamento ha condotto il Titano ad una visione nichilistica della vita e ad una perpetua aspirazione verso la, tra l’altro quasi riuscita, totale distruzione del cosmo, pianeta natale compreso, con il proposito di appagare e sedurre niente di meno che la personificazione femminile della tetra figura con la falce.
In queste tre stupefacenti saghe, però, ritroviamo un personaggio profondamente rinnovato: una vera e propria rivoluzione psicologica dovuta all’acquiescenza per i continui dinieghi di Lady Morte.

La redenzione (?)
Mantenendo comunque radicate nella sua identità le proprie peculiarità di base, il folle conquistatore è pur sempre conscio che “sapere uguale potere”, alla costante ricerca, grazie anche al supporto di mezzi innovativi prodotti dal suo ingegno, di ancora inesplorate conoscenze assolute, ma ormai non più dedito alla brama di distruzione e di conseguimento verso l’oblio.
Nell’ultima saga, dopo che in quelle precedenti si era rivelato il principale fautore della salvezza dell’intero universo, grazie a poteri sconfinati e incomprensibili per chiunque all’interno del creato Marvel, lo scopriamo veramente ravveduto per i suoi antecedenti misfatti tanto da affrontare il Divoratore Di Mondi, Galactus, e un’entità sconosciuta dal potere ancor più terrificante.
Tanto di cappello, dunque, alla sceneggiatura e al soggetto di Jim Starlin, creatore di Thanos nel lontano 1973, che ci delizia con questi più che godibili racconti, rendendo giustizia ad un sagace personaggio ricco di potenza, d’ingegno e di fascino.

Vignette “cosmiche”
La familiarità del disegnatore con il soggetto del suo lavoro emerge non solo a livello di indagine e sviluppo psicologico, portando il protagonista ad una piena maturità caratteriale, ma anche e soprattutto a livello grafico. Toni cromatici vividi, a volte quasi traslucidi; un tratto pulito, privo di eccessive ombreggiature; tavole invase da piccole particelle di luce fluttuanti nell’etere: tutto, fin nei minimi dettagli, è stato studiato per riprodurre sulle pagine del fumetto la sensazione di muoversi in un ambiente profondamente radicato ai confini del cosmo.

Concludendo
Cosciente del fatto che “tutto ciò che diviene troppo grande alla fine crolla su se stesso”, ma anche che “non si può cercare di essere corretti e comprensivi a ogni costo” l’Eterno Thanos vaga solitario e assorto per i galattici meandri del cosmo alla ricerca di conoscenze sempre più profonde e di un assoluto equilibrio interiore; noi invece, con un monolito di tale imponenza come baluardo per la nostra realtà, possiamo dormire sonni tranquilli.

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