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Sanpei è tornato

Sanpei è tornato


Un gradito ritorno
In Italia la versione a fumetti di Sanpei non arrivò mai, nonostante la sua versione animata nel 1982 ebbe un successo tale che ancora oggi diverse televisioni nazionali minori continuano a replicarlo. I 62 volumetti scritti da Takao Yaguchi restano quindi un classico destinato solo al pubblico giapponese ma è dato sperare in una futura pubblicazione della serie originale.
La Star Comics ha infatti pubblicato tra il giugno e il settembre 2004, la serie di avventure inedite di Sanpei, scritte pochi anni fa da Yaguchi dopo venti anni di silenzio. Quattro volumi di grande stile, fedelissimi alla grafica degli inizi che riprendono con storie auto conclusive la vita del giovane; l’avevamo lasciato in tv subito dopo la morte del nonno Ippei, un momento commovente che fece piangere tanti telespettatori. I pochi che non seguirono mai il cartone animato conoscono comunque a grandi linee la storia di questo ragazzo, pescatore prodigio, portato in giro per il Giappone da nonno Ippei in una continua ricerca del padre scomparso. Con la morte di Ippei però restarono in sospeso altre relazioni, come quella con la compagna Yurin, con l’amico Piyoshin e con il piccolo Shoji, tutti personaggi che ritroviamo nei volumi inediti.

Takao Yaguchi e Sanpei
Non è un mistero il fatto che Yaguchi si sia ispirato a se stesso per il personaggio di Sanpei. Anche per i protagonisti secondari ci sono volti reali, come quelli della moglie di Yaguchi e del nonno. Considerato uno dei mangaka migliori dei nostri tempi, Yaguchi è anche uno sceneggiatore abilissimo e capace, autore di una storia senza fronzoli o eccessi che è diventata un cult in Oriente e Occidente. E’ facile infatti innamorarsi della genuinità di Sanpei, della sua avventurosa vita di pescatore, delle leggende e delle tradizioni con cui il giovane viene a contatto. Il legame familiare con nonno Ippei è uno dei cardini della storia, il giovane pescatore che affronta i misteri dell’acqua grazie alla guida del vecchio nonno. Una metafora sensibile ed emozionante che non ha bisogno di artifici, tanto meno a livello grafico.

L’opera
Il disegno di Yaguchi, il cui vero nome è Takao Takahashi, non è mai cambiato e si ritrova splendido più che mai in questi quattro volumi. Uno stile che a noi pubblico italiano fa rivivere le atmosfere degli anni ottanta in rappresentazioni grafiche devote alla realtà come quelle dei pesci, tutti rigorosamente esistenti. Le pagine di Sanpei, così come il cartone, mostrano un Giappone lontano da quello moderno, lontano dalle metropoli e dalle avanguardie dell’acciaio che stanno contaminando le periferie. E’ un Giappone poetico, silenzioso e lussureggiante; forse non solo visioni di un autore dedito all’ecologia e al rispetto totale per la natura, ma angoli sconosciuti di una terra ancora capace di nascondere antichi segreti e riservare piacevoli sorprese.

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