Europlex 18
A pochi metri dal confine con Sesto San Giovanni, sorge il complesso del “Bicocca village”, 30.000 mq di centro commerciale per l’intrattenimento. Una specie di mega supermercato per il tempo libero: ristoranti, negozi, palestra… Il multisala è il culmine di questa struttura, moderna e accessoriata, come solo questi luoghi sanno essere.
Con le sue diciotto sale, e i suoi 5.500 posti a sedere, Europlex 18 è a tutt’oggi il multisala più grande d’Italia. Certo, l’offerta, ci dicono, sarà variegata, ma non avremo dubbi che i maggiori blockbuster passeranno di qui, mentre solo due sale si giostreranno qualche titolo di buon gusto. In ogni caso, dato che il cinema è anche spettacolo di intrattenimento, luoghi del genere sono una conseguenza naturale. Qualche cinefilo avrà il mal di pancia, ma anche il peggior film d’azione o di fantascienza ha un altro sapore visto sul grande schermo, soprattutto se ci sono comode poltrone, schermi giganti e impianto Dolby Surround. Se poi si accompagna la visione con una bibita e dei popcorn gratuiti (un’offerta valida fino al 24 dicembre), diventa difficile non cedere almeno una volta.
Europlex si trova, per pochi metri, nel territorio della città, nella zona Bicocca. Nonostante questo, a meno che non vogliate uscire un’ora e mezza prima della proiezione, è difficilmente raggiungibile coi mezzi pubblici. Meglio l’auto, ma occhio ai giorni di punta, come il sabato sera: potrebbe essere difficile trovar parcheggio, perchè ci sono 1.600 posti a disposizione, contro un traffico previsto di 11.000 persone.
La cosa che stupisce di più, però, è la presenza di un altro cinema multisala enorme a qualche centinaio di metri di distanza, a Sesto San Giovanni. Nel complesso Centrosarca (stessa via, un pugno di numeri civici più in là) è ospitato lo Skyline: qualche sala in meno, ma sostanzialmente stesso servizio. A detta dei promotori di Europlex, il loro progetto era stato ideato prima che nascesse lo Skyline. Di certo ora si faranno una bella concorrenza.
Da parte nostra ci sentiremo un po’ assediati da questi colossi, che moltiplicheranno l’offerta degli stessi film. C’è sempre meno spazio per un’offerta diversificata.
A cura di Francesca Arceri
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