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Aria di rimpasto

Il saluto di Mentana al TG5Un po’ come nei film d’azione americani, quando il poliziotto scomodo viene spedito dietro una scrivania a fare lavoro d’ufficio perché smetta di turbare gli equilibri interni al distretto.
La promozione di Enrico Mentana da direttore del TG5 a direttore editoriale di Mediaset non ha fatto felice il diretto interessato.
Il fatto è che non suona affatto come una promozione: la sensazione è che a “Mitraglia” sia stato messo il silenziatore.
Che si sia trattato di una manovra dettata da ragioni politiche si è capito subito (e oggi è lo stesso Mentana a confermarlo). Solo una settimana fa Paolo Guzzanti, deputato di Forza Italia, aveva richiamato all’ordine l’informazione di Mediaset, sostenendo che se non ci si fosse decisi a cambiare qualcosa la Casa delle Libertà avrebbe perso le prossime elezioni.
Detto, fatto.
A farne le spese il direttore storico, nonché fondatore del telegiornale più seguito dell’emittenza privata, l’unico in grado di intaccare perfino il dominio del TG1.
Quello politicamente meno schierato, o comunque quello schierato in modo meno palese.

E’ delle ultime ore la notizia che i giornalisti del TG5, riuniti nel comitato di redazione, stiano valutando la possibilità di dichiarare lo stato d’agitazione.
Questo nonostante le rassicurazioni dei vertici Mediaset circa la volontà di non alterare la linea editoriale impostata ormai tredici anni fa dallo stesso Mentana.
Una preoccupazione comprensibile, soprattutto se si pensa agli sconvolgimenti che a suo tempo portò al TG1 la nomina a direttore di Clemente Mimun, anche quella in odore di pressioni politiche.

Il TG5 cambierà faccia?
Lo sapremo solo settimana prossima, quando nell’ufficio del direttore siederà Carlo Rossella, fino ad oggi direttore di Panorama. L’uomo che un anno e mezzo fa, come ricorda oggi Sebastiano Messina su la Repubblica, riuscì nel miracolo di far ricrescere i capelli a Berlusconi, complice una copertina patinata e qualche tocco di mouse fotoritoccante.
Il nuovo direttore, Carlo RossellaA Rossella spetterà il non facile compito di sostituire un giornalista entrato ormai nell’immaginario collettivo per il suo stile e la sua personalità.
Per lui si prospetta un inizio in salita. Nelle ultime ore alla redazione del TG5 sono arrivate migliaia di e-mail di solidarietà.
Se a decidere fosse stato il pubblico, Mentana non avrebbe certo lasciato il suo posto.

Eppure quello di Mediaset, secondo molti osservatori, è stato un gesto che poteva essere fatto solo in questo momento.
Manca ancora qualche mese alle prossime elezioni regionali e si sa, certe manovre vanno fatte con un certo anticipo perché abbiano efficacia.
E poi, già che siamo in periodo di rimpasto, tanto vale fare le cose in grande: Frattini alla Ue, Fini agli Esteri, Rossella al TG5.

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