Stronger than real
Da settembre 2004, la FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai) Emilia Romagna, in collaborazione con la Cineteca di Bologna e Il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (sez. Emilia Romana – Marche) presenta la rassegna STRONGER THAN REAL. IL DOCUMENTARIO AMERICANO CONTEMPORANEO.
Dopo il successo planetario delle opere di Michael Moore, che hanno incontrato i favori di critica e pubblico, le sale associate dell’Emilia Romagna propongono una serie di documentari che aiutano a comprendere e ricostruire l’immagine della società americana contemporanea.
Il vero punto di forza della rassegna sarà la proiezione di opere assolutamente inedite in Italia, ma già segnalate e premiate nei principali festival internazionali, accanto a opere più note o già passate dalle sale cinematografiche. I temi affrontati spaziano dalle riflessioni sulla famiglia americana alla pena di morte, dalla controinformazione allo strapotere delle multinazionali, dalla violenza domestica al naufragio del sogno americano.
Vai all’elenco dei cineforum che aderiscono all’iniziativa e al calendario.
Riportiamo qui di seguito l’elenco dei documentari.
The Agronomist di Jonathan Demme.
Omaggio a Jean Dominique, giornalista e attivista dei diritti umani che gestì Radio Haiti-Inter.
American Movie: The Making of Northwestern di Chris Smith.
Un giovane vuole diventare regista, ma nonostante la passione e l’entusiasmo, non riuscirà mai a realizzare il suo film.
The Atomic Café
di Jayne Loader, Kevin Rafferty e Pierce Rafferty.
La tecnica propagandistica americana negli anni della guerra fredda.
The big one
di Michael Moore.
Lo sfruttamento del lavoro, non solo minorile, da parte delle multinazionali.
Bowling for Colombine
di Michael Moore.
Critica alla libera circolazione di armi negli USA.
Bright Leaves di Ross McElwee.
Indagine sulle industrie di tabacco nel Nord Carolina e il fascino segreto delle sigarette.
Canadian Bacon
di Michael Moore.
Fiction che ironizza sulle relazioni fra Canada e Stati Uniti.
The Corporation
di Jennifer Abbot, Mark Achbar, Joel Bakan.
Riflessione sul ruolo e sul comportamento delle multinazionali.
Dogtown and Z Boys di Stacy Peralta.
Documentario sui primi giovani skater americani.
Domestic Violence di Frederick Wiseman.
I casi di violenza domestica in città.
Domestic Violence 2 di Frederick Wiseman.
I casi di violenza domestica si spostano nelle aule di tribunale.
Fahreneit 9/11
di Michael Moore.
Riflessione sull’America e sul suo Presidente dopo i fatti dell’11 settembre.
My Generation di Thomas Haneke, Barbara Kopple.
Racconto delle tre edizioni di Woodstock (’69, ’94, ’99) e su che cosa è cambiato.
Mr. Death – Il signor Morte
di Errol Morris.
La vita di Fred Leucher, massimo esperto di esecuzioni negli USA.
Naqoyqatsi di Geofrey Reggio.
Immagini distorte con la tecnologia digitale.
Persons of interest di Alison Maclean, Tobias Perse.
Storie di araboamericani imprigionati preventivamente dopo l’11 settembre.
Promises di Carlos Bolado, B.Z. Goldberg, Bustine Shapiro.
Analisi delle barriere che dividono 7 ragazzi israeliani e palestinesi.
Roger & Me
di Michael Moore.
Moore cerca inutilmente di incontrare Roger B. Smith, presidente della GM e responsabile della chiusura di undici stabilimenti di Flint, che lasciò senza lavoro trentamila persone.
Spellbound di Jeffrey Blitz.
La grande gara del National Spellin Bee, competizione di spelling fra bambini americani.
Una Storia Americana
di Andrei Jareki.
Storia di crimini sessuali in una rispettabile famiglia americana.
Super Size Me di Morgan Spurlock.
Il problema dell’obesità negli USA e le responsabilità di McDonald’s.
The Weather Underground di Sam Greene, Bill Siegel.
La storia degli Weathermen, gruppo attivista che si schierò apertamente contro la guerra del Vietnam.
Link correlati
• Speciale su Micheal Moore
• La recensione del libro Stupid White Men
• Intervista a Joel Bakan co-autore di The Corporation
• Speciale su Generi e modi del documentario
A cura di Francesca Arceri
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