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La confederazione degli eroi

La confederazione degli eroi

10 anni! E’ questo il traguardo raggiunto dalla Marvel Italia, colosso editoriale che, proprio in occasione dei due lustri di edizioni sotto suo marchio, intende celebrare l’evento con l’uscita di una enciclopedia nella quale vengono concentrati i principali personaggi che hanno calcato le tavole di tutte le realizzazioni della nota casa editrice, appassionando un sempre crescente numero di lettori.

Volete sapere chi sono Morlun, Thanos, Ultron e Shang-Chi? Morite dal desiderio di conoscere le origini di Galactus? Comprendere perché il Super Skrull possiede i poteri dei Fantastici quattro e capire perché nessuno potrà mai sentire il suono della voce di Freccia Nera? Allora, questo bestiario fa al caso vostro.
L’opera, infatti, è ben realizzata tanto sotto l’aspetto grafico quanto sotto quello contenutistico: da un lato, essendo stata elaborata dai migliori cartoonist del momento (John Romita Jr., Mike Wieringo, Carlos Pacheco, Salvador Larroca etc…) contiene tavole e illustrazioni in grado di donare agli occhi del fruitore un notevole impatto visivo; dall’altro, si presenta come un vero e proprio compendio del mondo Marvel: con schede informative analizza in modo esplicativo e con dovizia di particolari i singoli supereroi attraverso una bibliografia essenziale, allegando immagini e valutazioni degne del miglior gioco di ruolo; le variabili presenti, tutte articolate su una scala di valori composta da sette diversi livelli di valutazione, sono:
intelligenza (intesa come l’abilità di elaborare informazioni, va da “scarso” a “onnisciente”), forza (o capacità di sollevare pesi, va da “debole” a “incalcolabile”), velocità (da “inferiore alla media” a “superiore alla velocità della luce”), resistenza (o capacità di ripresa dai danni fisici, da “debole” a “praticamente indistruttibile”), emissione energetica (da “nessuna” a “illimitata”) e tecniche di combattimento (o abilità corpo a corpo, da “scarsa” a “eccelsa”).

Si potrebbe obiettare che la fusione in un unico volume di universi all’apparenza così poco omogenei e contigui fra di loro (Uomo ragno, X-men, Fantastici Quattro etc…) sia stato edito esclusivamente per fini economici e che possa confondere chi solo ora approccia questi albi; la realtà è però un’altra se si prende in considerazione il concetto di continuity, di cui la Marvel è iniziatrice e fautrice. Pur così frammentata e disparata, infatti, l’ambientazione fa riferimento ad un unico creato, generando sia una corrispondenza spazio-temporale, con tanto di allacciamenti alla nostra realtà quotidiana, sia una correlazione tra quel dedalo di vicissitudini in cui prendono parte i molteplici protagonisti delle diverse saghe, creando spesso quelle strabilianti e utopistiche epopee che edificano i pilastri del mondo cartaceo a vignette e colori.

E’ dunque impeccabile e da evidenziare l’incipit con cui Joe Quesada, uno dei capisaldi della “Casa delle idee”, introduce questa produzione cartonata e che si conclude con il concetto secondo cui “questo libro è solo l’inizio… ma è un buon modo per iniziare”; l’obiettivo finale è infatti quello di creare da un lato un piacevole supplemento integrativo per i fan di lunga data, dall’altra una valida sorgente per i neofiti che, per merito anche delle recenti trasposizioni cinematografiche degli eroi marvelliani, sono sempre più consistenti e desiderosi di carpire l’essenza di un universo così esteso e labirintico.

Curiosità: in realtà albi Marvel vengono pubblicati in Italia sin dal lontano 1966, cambiando circa una ventina di società editoriali; dunque il decennio è riferito al passaggio dei diritti e alla collaborazione con la Panini S.p.a.

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