Scary Jason Movie
Il primo film sulle imprese mattatorie di Jason Voorhees (o meglio su quelle di sua madre) risale al 1980 (Venerdi 13 – Friday the 13th, Sean S. Cunningham). In ventiquattro anni sono stati girati undici film, considerando anche il recente Freddy vs Jason (id., Ronny Yu, 2003). Insomma sul mostro di Crystal Lake si è già detto e girato di tutto. È già morto, risorto, ha ucciso ed è stato ucciso svariate volte. Gli sceneggiatori quindi hanno dovuto pensare a lungo su come continuare la serie. Aveva ancora un senso realizzare un film in cui l’unica aspettativa dello spettatore era quella di scoprire in che modo sarebbe stata uccisa la vittima di turno? Probabilmente no, e per questo motivo Jason X si distacca nettamente dagli altri episodi della serie. Chi lo ha diretto sicuramente non ha scordato il successo delle pellicole alla Scary Movie (id., Keenen Ivory Wayans, 2000), e ha fatto diventare il film una sorta di parodia della saga di Jason.
La narrazione così diventa solo un pretesto e i novanta minuti sono composti da una serie di situazioni che ripercorrono in maniera ironica gli stilemi del cinema horror e fantascientifico degli ultimi vent’anni. Si va da Alien (id., Ridley Scott, 1979) a Terminator (The Terminator, James Cameron, 1984) fino a Matrix (The Matrix, Andy e Larry Wachowski, 1999), ma i film che vengono più rivisitati e citati sono proprio i primi nove della saga di Venerdi 13. E così non possono mancare tutti i personaggi più tipici, dall’uomo di colore disposto a sacrificarsi per salvare tutto il gruppo, al gruppo di studentesse che non pensano ad altro che a far sesso (ebbene sì, anche sulla navicella spaziale). Il tutto in una maniera talmente esagerata da far stampare un sorprendente sorriso anche sul volto del più serio degli spettatori (basti pensare che l’anteprima per i giornalisti si è conclusa con un applauso corale). Un esempio su tutti: non poteva mancare Crystal Lake, il mitico lago dov’è stata ambientata tutta la saga. Ma come farlo rientrare nel film se l’ambientazione è nello spazio? Gli sceneggiatori hanno trovato ben tre soluzioni: all’inizio James viene ibernato in un fantomatico centro ricerche di Crystal Lake, viene poi ingabbiato in una sorta di videogioco che riproduce il celeberrimo lago e ovviamente le belle ragazze che ne circondano le coste, infine nella scena finale, che non svelerò, è ancora protagonista uno specchio d’acqua.
Certo, chi non sa apprezzare un certo cinema di serie b, o non conosce il personaggio di Jason e la sua saga, probabilmente considererà il film un inutile ammasso di sangue e battutacce, ma chi invece si pone da un punto di vista più trasversale uscirà dalla sala senza dubbio soddisfatto.
Curiosità: Il regista James Isaac, dopo aver girato La casa 7 (The Horror Show, 1989), è stato supervisore degli effetti speciali di numerose pellicole di David Cronenberg, che ha ricambiato il favore facendosi uccidere da James in una delle prime scene del film.
A cura di Alberto Brumana
in sala ::