Uomo Ragno, un super eroe internazionale
L’Uomo Ragno: il segreto del vetro è uno speciale Panini Comics appositamente creato per la Marvel. Per chi non lo sapesse, quest’ultima è una delle più importanti case editrici di fumetti del mondo: conosciuta anche come la “Casa delle Idee”, è a lei e ai suoi incredibili interpreti che si devono eroi del calibro di Hulk, Daredevil, X-men. Per non parlare del nostro amichevole arrampicamuri!
La particolarità di questo albo risiede nel fatto che un’icona del mondo a vignette proveniente dal continente a stelle e strisce è stata affidata nelle mani di un team di creativi composto interamente da italiani. Faraci e Cavazzano, infatti, sono due grandi artisti che hanno legato i loro nomi soprattutto a importanti produzioni disneyane. Ma ancor più significativo, a livello editoriale, risulta il fatto che questo progetto nasce nei salotti della Panini, per poi venire pubblicato sotto il marchio Marvel Italia, previa autorizzazione della casa americana.
Un prodotto totalmente italiano, quindi, e basta sfogliare le prime pagine per rendersene conto.La prima cosa che colpisce, per chi è abituato a seguire le avventure dell’Uomo Ragno, è la mancanza del colore; l’opera opta per un più nostrano bianco e nero, quasi a voler sottolineare una delle caratteristiche tipiche della maggior parte dei fumetti di casa nostra: da Dylan Dog a Diabolik, passando per Tex e Nathan Never, tutte le maggiori produzioni italiane offrono infatti questa scelta stilistica. Scelta che passa spesso inosservata agli occhi del lettore occasionale, ma che, applicata ad un super eroe, assume una importante valenza distintiva di quello che può essere tranquillamente definito un aspetto tipico della nostra tradizione vignettistica.
La seconda caratteristica che balza agli occhi è il tratto: la linea morbida ma estremamente precisa che delinea i contorni di personaggi, figure e sfondi è di evidente derivazione disneyana; ci si aspetta da un momento all’altro di veder intervenire Paperinik in aiuto dell’amichevole Uomo Ragno di quartiere! E devo dire che l’idea non è niente male…chissà, magari in futuro ci stupiranno con un divertente crossover Marvel/Disney! Mai dire mai.
Anche perché è proprio questo in realtà l’aspetto più interessante di tutta la vicenda. Già, perché al di là dei meriti narrativi e visivi della storia, che risulta più che gradevole alla lettura, quello che interessa particolarmente è l’analisi delle differenze territoriali del medium fumetto. Vedere un personaggio dei comics americani interpretato attraverso griglie creative non sue aiuta a rendersi conto in maniera consapevole del fatto che nel mondo cartaceo esiste una pluralità di codici stilistici, definiti e definibili diatopicamente. Riuscire ad inquadrare le diverse possibilità offerte dalle rappresentazioni fumettistiche all’interno delle varie tradizioni presenti in tutto il mondo significa attribuire a questo mezzo di comunicazione di massa quello spessore culturale che troppo a lungo gli è stato negato.
Il valore professionale di questo genere di produzione viene per altro evidenziato in modo significativo nel racconto che vi stiamo presentando: l’edizione, infatti, è impreziosita da una vasta selezione di studi e schizzi inediti. Analizzando queste prelibatezze è possibile osservare come si sviluppi la collaborazione tra sceneggiatore e disegnatore: al termine della lettura del dietro le quinte sarà inevitabile portare avanti un parallelo tra le metodologie costruttive del fumetto e quelle cinematografiche; sarà inevitabile constatare quanto simili risultino i mezzi scelti per andare a creare il ritmo narrativo nell’uno e nell’altro caso; sarà inevitabile soffermarsi a ripensare e rivalutare il concetto di “inquadratura”.
Una storia importante, quindi, poiché si pone, da un lato, come una finestra sulle diverse tradizioni stilistiche del panorama vignettistico, dall’altro, come un ponte tra due universi di creazione artistica diversi, ma forse più simili di quanto si potrebbe pensare: il cinema e il fumetto.
N.B.: nelle edicole e nelle fumetterie è disponibile un’altra edizione della medesima storia. Spillata anziché brossurata, arricchita dalla vivace colorazione di un giovane talento (anche lui italiano), Nardo Conforti, 32 pagine al costo di 2,00 euro.
A cura di Simone Penati
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